Tajani paciere nella "guerra civile spagnola" per spuntare il via libera a Ursula (di A. Mauro)
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A una settimana circa dal voto finale della plenaria di Strasburgo il 27 novembre prossimo, i maggiori nodi dell’impasse intorno alla nuova Commissione europea sono a Madrid, dove il Partido Popular è scatenato contro la candidata spagnola Teresa Ribera, socialista e vicepremier di Pedro Sanchez, una dei sei vicepresidenti esecutivi designati di Ursula von der Leyen, con delega all… (L'HuffPost)
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Nelle zone devastate, gli aiuti sono arrivati persino dal Marocco, con 36 camion impegnati nella bonifica della rete idrica. Secondo i calcoli della Banca di Spagna, l’alluvione che ha colpito Valencia ridurrà il PIL spagnolo di mezzo punto percentuale. (Radio Popolare)
La spagnola Teresa Ribera, se mai verrà confermata dal Parlamento europeo, sarà la seconda persona più potente della prossima Commissione Ue: oltre alla vicepresidenza esecutiva e al vasto portafoglio legato alla transizione verde e alle politiche energetiche, le è stato assegnato anche l’Antitrust, campo di cui però sa poco e niente come si è capito … (Il Fatto Quotidiano)
Teresa Ribera è la vicepresidente esecutiva della squadra Ue designata scelta da Ursula von der Leyen per le transizioni climatica, digitale e sociale. Sul suo nome si sta combattendo un’aspra battaglia che coinvolge anche la nomina dell’italiano Raffaele Fitto. (Policy Maker)
La ministra ha poi dettagliato la drammatica cronologia del 29 ottobre, attraverso le azioni e gli allarmi rossi lanciati da Amet anche con chiamate alla Protezione Civile di Valencia, per il »rischio importante ed estremo« di piogge torrenziali. (Corriere del Ticino)
Mettendo da parte le comprensibili perplessità sul titolo, parliamo di una vera e propria talebana del green, che negli ultimi anni si è contraddistinta per alcune decisioni semplicemente folli da ogni punto di vista, senza dimenticare gli ultimi fatti di cronaca. (Nicola Porro)
I conservatori hanno insistito fino in fondo con la loro farraginosa versione per evitare di rispondere delle proprie gravi responsabilità nella gestione della crisi: la colpa è tutta della ministra della transizione ecologica, che non avrebbe comunicato il pericolo e che non avrebbe preso in mano la gestione dei soccorsi. (il manifesto)