Giornata mondiale della vista, allarme per la salute visiva in Italia

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In occasione della Giornata mondiale della vista, promossa dalla sezione italiana della Agenzia Internazionale Prevenzione della Cecità (IAPB), emergono dati preoccupanti sulla salute visiva della popolazione italiana. Secondo Alain Serru, già direttore del reparto di oculistica dell’ospedale San Francesco di Nuoro, tra il 20 e il 40% della popolazione soffre di gravi problemi di vista senza rendersene conto. Sono oltre 5 milioni gli italiani che affrontano seri problemi visivi, una situazione aggravata dalle difficoltà organizzative ed economiche del Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

Le liste d’attesa per le visite e gli interventi oculistici si allungano, creando apprensione e preoccupazione tra i cittadini. L’oculistica, considerata una “disciplina non salva vita”, sta progressivamente uscendo dall’orbita della sanità pubblica, con conseguenze significative per l’accesso alle cure. Otto persone su dieci si presentano per essere visitate con forti ritardi, compromettendo oltre il 50% delle possibilità di cura.

Per affrontare questa situazione critica, la Società Oftalmologica Italiana (SOI) ha organizzato la Giornata Nazionale della vista, una tavola rotonda che mira a creare una linea diretta tra istituzioni e cittadini. L’obiettivo è informare, condividere e superare congiuntamente le difficoltà, promuovendo un cambio di mentalità sia tra le istituzioni che tra i pazienti. La necessità di “curare tutti, curare bene” diventa imperativa in un contesto in cui le malattie che minacciano la vista sono in aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione.

La situazione attuale richiede un intervento deciso per garantire che l’oftalmologia torni a essere una priorità all’interno del SSN.