Le tredicesime crescono. Ma il costo della vita di più
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Sono circa 231mila i lavoratori dipendenti umbri del settore privato che hanno percepito la tredicesima mensilità che in media è di 1.612 euro (importo netto più oneri previdenziali). In Umbria l’aumento è stato di 3,3 punti percentuali rispetto ai dodici mesi precedenti, ma con un costo della vita pari quasi al doppio, che ha ampiamente vanificato l’incremento. E’ quanto rivela l’indagine settimanale di Cgia di Mestre, che ha analizzato i dati del 2023 in prospettiva anche di quest’anno, dati estrapolati dall’ "Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici). (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri media
In Lombardia i lavoratori dipendenti privati guadagnano al mese 2254 euro lordi, in Puglia 1356 euro. (Corriere della Sera)
È quanto emerge dal focus realizzato dall'ufficio studi della CGIA di Mestre che evidenzia come le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime. (CittaDellaSpezia)
Nel settentrione si guadagna quasi il 50 per cento in più: pari a 8.450 euro lordi all’anno. Per questo mese di dicembre, lo spread riguarda anche la tredicesima mensilità. Emerge da un'indagine dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre (R101)
La differenza tra gli stipendi del Nord Italia e quelli del Sud Italia è del 50%. Un’Italia spaccata in due, ma anche una regione divisa. (Corriere del Trentino)
CAMPOBASSO-ISERNIA. Il divario economico tra Nord e Sud Italia si riflette anche nelle retribuzioni dei lavoratori dipendenti privati. Secondo un’analisi della Cgia di Mestre basata su dati Inps relativi al 2023, la Lombardia si conferma la regione con gli stipendi medi più alti, pari a 2.254 euro lordi al mese, mentre la Calabria chiude la classifica con 1.181 euro. (isnews.it)
Lo rileva la Cgia di Mestre, che ha realizzato un'analisi sugli stipendi. Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2 mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. (Giornale di Sicilia)