Stipendi privati: al Nord guadagni del 50% più alti rispetto al Sud
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Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti del settore privato in Italia continuano a essere significative, con il Nord che supera il Sud di quasi il 50%. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, i dipendenti del settentrione guadagnano in media 2.000 euro lordi al mese, mentre nel Mezzogiorno il valore scende a circa 1.350 euro. Questo si traduce in un divario annuale di 8.450 euro lordi, una forbice che si allarga ulteriormente nel mese di dicembre, con l'erogazione della tredicesima mensilità (Oggi Treviso)
Se ne è parlato anche su altre testate
“I dati Inps sulle retribuzioni nel 2023 elaborati dalla Cgia di Mestre confermano quello che andiamo dicendo ormai da anni: senza un maggiore investimento da parte delle aziende locali nell’innovazione tecnologica, senza un rafforzamento del settore industriale e dei servizi evoluti alle imprese e senza una scommessa forte sulla contrattazione territoriale e aziendale i differenziali retributivi tra il Trentino e le altre regioni del nord non si ridurranno facilmente”. (l'Adige)
In pratica, nel settentrione si guadagna mediamente quasi il 50 per cento in più; pari, in termini monetari, a +8.450 euro lordi all'anno. (La Repubblica)
L'Italia viaggia a due velocità in busta paga. È quanto emerge da un'analisi del Centro studi della Cgia di Mestre. Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi sfiora invece i 1.350. (Sky Tg24 )
CAMPOBASSO-ISERNIA. Il divario economico tra Nord e Sud Italia si riflette anche nelle retribuzioni dei lavoratori dipendenti privati. Secondo un’analisi della Cgia di Mestre basata su dati Inps relativi al 2023, la Lombardia si conferma la regione con gli stipendi medi più alti, pari a 2.254 euro lordi al mese, mentre la Calabria chiude la classifica con 1.181 euro. (isnews.it)
A Napoli si guadagna mediamente poco più della metà di Milano, 1.416 euro a fronte di 2.642. Se si analizzano i salari lordi annui su scala regionale, il divario è ancor più macroscopico: in Lombardia sfiorano i 109mila euro lordi, in Campania si fermano a 21.600, ben cinque volte meno. (Corriere della Sera)
Il report della Cgia di Mestre assegna questa posizione a Cremona e al suo territorio. Il 21° posto in Italia, con una retribuzione media mensile per i lavori dipendenti privati pari a 1.903 euro, cresciuta del 2,8% nell’ultimo anno. (La Provincia di Cremona e Crema)