Il corteo pro Palestina sfilerà nonostante il no della questura. “Dolore, rabbia e supporto contro la furia genocida”

Il corteo pro Palestina sfilerà nonostante il no della questura. “Dolore, rabbia e supporto contro la furia genocida”
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«Il diritto a manifestare il nostro dolore, la nostra rabbia e il nostro supporto per chi resiste alla furia genocida in Palestina, a manifestare il nostro dissenso nei confronti delle istituzioni che supportano mediaticamente, economicamente e militarmente questo genocidio è un diritto costituzionale». Alle 20 in piazza Castello Lo scrive, in una nota, il coordinamento «Torino per Gaza», in vista della fiaccolata prevista per questa sera, nella data-simbolo del 7 ottobre, a partire dalle 20, in piazza Castello. (La Stampa)

Su altri media

Un clima teso che sembra preludere a nuove esplosioni di violenza soprattutto dopo la visita della premier Giorgia Meloni, nel Ghetto ebraico, dove si è svolta la cerimonia di commemorazione per le vittime dell’attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre. (Panorama)

Un sit-in per Tiziano, lo studente arrestato durante gli scontri della manifestazione pro Palestina avvenuti il 5 ottobre a Roma. (Tiscali Notizie)

Quella di ieri a Roma era una piazza doverosa, pacifista, volta a rivendicare il diritto di esistere del popolo palestinese, contestando la barbarie non di uno stato, Israele, ma di un leader politico, Netanyahu, che in un anno ha aperto molteplici fronti di guerra, scatenando un odio nei confronti del suo stesso popolo che non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale. (articolo21)

Sfila il corteo Pro Palestina nonostante il no della Questura: 200 in piazza

Un gruppo di studenti triestini, che intendeva recarsi alla manifestazione pro Palestina di sabato a Roma, ha ricevuto il foglio di via dalla Questura della capitale. Lo sostiene Sinistra italiana Fvg in un comunicato in cui esprime solidarietà ai giovani destinatari del provvedimento: «È stato notificato il foglio di via per il solo fatto di aver provato a raggiungere la manifestazione romana contro il genocidio a Gaza», afferma Sebastiano Badin, segretario regionale. (Il Piccolo)

Era quello il loro obiettivo, più che manifestare per la Palestina. I soliti noti, professionisti della contestazione e del caos, hanno approfittato della manifestazione di Roma per attaccare le forze dell’ordine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Le scuole lo sanno da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare”. Con questo coro, una cinquantina di studenti delle scuole superiori torinesi, si è mossa in corteo per le vie della città nonostante il “no” della Questura, per raggiungere piazza Castello per la manifestazione Pro Palestina. (La Repubblica)