Un’Italia divisa, lungo faglie di classe e faglie regionali

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Contropiano ECONOMIA

Alla fine di gennaio l’Istat ha pubblicato due rapporti molto interessanti, quello sui conti economici territoriali per gli anni 2021-2023, e quello stilato insieme a Bankitalia che analizza la ricchezza dei settori istituzionali dal 2005, arrivando anch’esso fino al 2023. Ciò che ne emerge è quello che andiamo analizzando da mesi, anche per smontare la retorica governativa sui presunti risultati economici del paese. (Contropiano)

Ne parlano anche altri giornali

Alla fine del 2023 la ricchezza netta delle famiglie italiane, misurata come somma delle attività non finanziarie (abitazioni, terreni, ecc.) e delle attività finanziarie (depositi, titoli, azioni, ecc. (Assinews)

La Banca d’Italia e l’Istat diffondono oggi sui rispettivi siti web la pubblicazione congiunta, a frequenza annuale, sulla ricchezza reale e finanziaria in Italia. La pubblicazione consente una lettura integrata delle attività patrimoniali e della loro evoluzione nel tempo in Italia, insieme ad alcuni confronti internazionali. (UIL Pubblica Amministrazione)

Istat e Banca d’Italia hanno pubblicato in questi giorni una analisi congiunta sulla evoluzione della ricchezza dei settori istituzionali in Italia tra il 2005 ed il 2022, con confronti internazionali che consentono di apprezzare gli slittamenti indotti nelle diverse economie principali dell’Occidente. (Quotidiano del Sud)