Maison Valentino, secondo Alessandro Michele

La bellezza come forma di salvezza. Parte da qui la visione di Alessandro Michele, al suo debutto come direttore creativo di Valentino. In uno spazio che appare abbandonato — la luce fioca delle lampade che filtra attraverso larghi teli bianchi — come la casa della Miss Havisham di Grandi Speranze, lo stilista si apre a una riflessione sul senso della vita, sulla fragilità umana e sulla bellezza. Bellezza che, per Michele, non è estetica fine a se stessa, e nemmeno un ideale universale e immutabile, ma un'epifania improvvisa, un disvelamento, che avviene ogni volta che ci mettiamo in contatto con qualcosa di vero, profondo e significativo. (Panorama)

Ne parlano anche altre fonti

L'appuntamento più atteso di Mode à Paris se non dell’intero Fashion Month. Sopra un pavimento di specchi frantumati in una casa abbandonata tra una distesa di mobili antichi coperti da teli bianchi, Valentino ha presentato la sua collezione Primavera Estate 2025, la seconda firmata da Alessandro Michele dopo la copiosa Cruise, ma la prima a prendere vita e ad ondeggiare sul catwalk. (Elle)

Le prime avvisaglie di quello che sarebbe stato il nuovo corso della casa di moda, a onor del vero, erano già arrivate a giugno. La collezione Avant Les Débuts, dedicata alla Spring 2025, infatti, portava già i semi di ciò che ieri è sbocciato definitivamente. (Io Donna)

Che senso mai avrebbe, infatti, il nostro transito terrestre se non fosse determinato nel tempo, ma fosse infinito?”. “Siamo creature fragili, esposte costantemente al senso del limite. (Harper's Bazaar Italia)

Alessandro Michele: «Entrando da Valentino mi sono sentito come a casa»

ACCEDI PER CONTINUARE A LEGGERE Scopri l’abbonamento che fa per te tra le nostre proposte ACCEDI Era il debutto più atteso della stagione. Alessandro Michele ha presentato a Parigi (29 settembre 2024) la sua prima collezione per Valentino. (laconceria.it)

Alessandro Michele alla fine della sfilata spring-summer 2025 di Valentino (ph Francesc Ten/MFF) (Milano Finanza)

Alessandro Michele da Valentino: un tuffo nel passato per la maison, che grazie all'interpretazione del nuovo direttore creativo riscrive i codici e le forme di un'epoca di splendore massimalista. (Vogue Italia)