Mar Baltico, cavo sottomarino fuori uso: ipotesi sabotaggio. Nel mirino una petroliera dalla Russia
Twitter Dal mezzogiorno di ieri è fuori uso il cavo sottomarino “Estlink-2” che porta energia elettrica dalla Finlandia all’Estonia. Un’interruzione di servizio dolosa, secondo quanto ipotizzato dalle autorità: la polizia finlandese sta infatti indagando sulla petroliera “Eagle S” proveniente dalla Russia. L’ipotesi è di sabotaggio aggravato. Le autorità hanno svolto un sopralluogo sulla nave cargo. (il Giornale)
Su altre fonti
Ieri, sempre nel mare racchiuso tra paesi scandinavi, baltici e Russia, è avvenuta una precipitazione degli eventi che, seppur non avrà un effetto immediato, è la dimostrazione di come la tensione in quell’area si stia alzando sempre di più. (Contropiano)
– (di Cristina Giuliano) “Ho parlato con il premier estone Kristen Michal del presunto possibile sabotaggio dei cavi del Mar Baltico. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Mark Rutte e immediatamente, sempre via social, il capo di governo estone gli ha risposto: “Grazie per la tua tempestiva telefonata, segretario generale. (Agenzia askanews)
L’ennesimo attacco a cavi sottomarini tra Estonia e Finalndia inasprisce la tensione nel Mar Baltico. L’ultimo di una serie di episodi sospetti è accaduto il giorno di Natale e i sospetti sono piombati nuovamente sulla Russia (La Stampa)
Il sospetto che abbia causato il danno al cavo elettrico Estlink-2, che porta elettricità dalla Finlandia all'Estonia (LAPRESSE)
Poi però ha aggiunto che tra i propositi per il 2025 c'è quello di portare «a termine tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale» e quindi raggiungere «il successo sulla linea del fronte». Sempre più spesso rilascia dichiarazioni, parla di pace, poi fa retromarcia. (ilmessaggero.it)
«L'incidente che ha coinvolto i cavi sottomarini nel Mar Baltico è l'ultimo di una serie di sospetti attacchi alle infrastrutture critiche. Siamo pienamente solidali con Finlandia, Estonia e Germania», hanno dichiarato la Commissione Ue e l'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas. (Corriere del Ticino)