Eredità Agnelli, Marella Caracciolo e il libro «corretto» dagli avvocati

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È la primavera 2014 e mancano pochi mesi all’uscita del libro «Ho coltivato il mio giardino» scritto da Marella Caracciolo Agnelli insieme alla nipote Chia. Ma prima di consegnarlo alle stampe la bozza deve essere riletta con attenzione, non dalle autrici ma dai legali della famiglia. E sarebbero proprio quest’ultimi a sottolineare la necessità di integrare alcune pagine affinché traspaia con maggiore chiarezza la residenza svizzera della vedova dell’Avvocato: non più a Saint Moritz, ma nello chalet «Icy», a Lauenen (Corriere della Sera)

Su altre fonti

La scatola lussemburghese è stato l’ultimo approdo delle centinaia di milioni di euro sottratte al fisco italiano nel 2004 al momento della morte dello storico presidente della Fiat. (Il Giornale d'Italia)

I fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann sono accusati di frode ai danni dello Stato , con beni sequestrati per un totale di 74,8 milioni di euro. L’accusa riguarda la presunta evasione fiscale legata all’ eredità della loro nonna, Marella Caracciolo (Brocardi.it)

Della Provvidenza alimentata con i soldi dei nonni, soldi nascosti all'estero e ora al centro della battaglia per l'Eredità Agnelli. Più finanziere che industriale: John Elkann è questo e non lo nasconde certamente. (Torino Cronaca)

Potremmo esagerare se la signora si facesse accompagnare nell'ufficio comunale da un avvocato di Zurigo o di Ginevra». «Vogliamo evitare che le autorità abbiano l'impressione che si tratti di una questione delicata e complicata. (Corriere della Sera)

Una strategia curiosa quella di La7, che non realizza aggiornamenti sulle questioni giudiziarie degli Elkann - il decreto di sequestro per quasi 75 milioni agli Elkann, a John, Lapo e Ginevra, tutti indagati per evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato - sull'Eredità Agnelli, ossia quella di Donna Marelli fatta di denaro, conti offshore, gioielli, ma anche le quote della società semplice Dicembre che permette il controllo dell'impero ex Fiat. (Torino Cronaca)

I tre nipoti prediletti sono i soci (nonché effettivi beneficiari alla data del 30 settembre 2019) della Juky, che prende il nome dell’adorato cane giapponese di razza akita di Donna Marella. I fratelli Elkann non avrebbero pagato la tassa di successione nemmeno sulle quote societarie della lussemburghese Juky S.a. (ilmessaggero.it)