Khamenei ricompare in piazza col fucile: se necessario colpiremo ancora

Reuters Non c'è stato – come circolato nei giorni scorsi – il funerale di Hassan Nasrallah a Teheran, bensì una “cerimonia di commemorazione” presieduta dall'ayatollah Ali Khamenei, la Guida suprema del Paese, cui hanno partecipato migliaia di persone. Si ignora, infatti, la sorte della salma del segretario generale del Partito di Dio, ucciso otto giorni fa in un raid israeliano a Beirut. Fonti di Hezbollah hanno smentito ieri le notizie secondo cui Nasrallah sarebbe stato sepolto «temporaneamente in un luogo segreto». (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È accaduto nel campo profughi di Tulkarm, dove almeno 18 persone sono morte in un raid finalizzato all'uccisione di un leader locale di Hamas. Per la prima volta da 24 anni a questa parte l'esercito israeliano ha impiegato aerei da guerra contro edifici civili in Cisgiordania. (Fanpage.it)

ROMA. Scorre l’ora più buia per l’Iran, dove Shirin Ebadi non torna dal 2009. (La Stampa)

Una preghiera nella preghiera ma anche un urlo di vendetta. L’ayatollah Khamenei sale sul podio della moschea Grand Mosalla, nel centro della capitale iraniana. (Corriere della Sera)

Marsiglia male e Carboni pure: con l’ultimo Angers pari e rossi!

E’ quanto ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei nel suo sermone del venerdì a Teheran. “La politica degli arroganti e dei tiranni si basa sulla semina di divisioni e conflitti tra i musulmani – ha affermato Khamenei – Il nemico della nazione islamica è uno solo, anche se i suoi metodi differiscono da un Paese all’altro. (SardiniaPost)

Mentre molti iraniani sono in ansia in attesa di un imminente attacco israeliano, la Moschea di Mosalla a Teheran è stata riempita dai sostenitori della Repubblica Islamica in occasione della preghiera del venerdì, dedicata al segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e al leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, uccisi dagli israeliani. (il manifesto)

PARI E ROSSI – Al Velodrome di Marsiglia, i padroni di casa allenati dall’italiano Roberto De Zerbi incontrano il modestissimo Angers, ultimo in classifica con appena due punti raccolti dopo sei giornate. (Inter-News)