Omicidio Sharon Verzeni, oggi i funerali. Il parroco: 'La mano di Caino ha colpito ancora'

La bara bianca di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra lunedì 29 luglio e martedì 30 a Terno d'Isola, nella bergamasca, è arrivata alla chiesa di San... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

Familiari, amici e conoscenti si sono riuniti a Bottanuco, sempre in provincia di Bergamo, dove la donna è nata e cresciuta, ad accompagnare la bara sopra la quale è stata apposta una corona di fiori bianchi e rossi. (IL GIORNO)

Bottanuco. È il giorno dell'ultimo saluto a Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio a Terno d'Isola. (BergamoNews.it)

(Adnkronos) – La bara bianca di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra lunedì 29 luglio e martedì 30 a Terno d’Isola, nella bergamasca, è arrivata alla chiesa di San Vittore Martire di Bottanuco, suo paese natale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Bottanuco, dove vive la famiglia della 33enne uccisa a coltellate mentre passeggiava vicino casa, e Terno d'Isola, dove si era trasferita da tre anni e conviveva con il compagno di lunga data. Sharon Verzeni non si è difesa: uccisa con 4 coltellate (tre mortali), una al petto e tre alla schiena. (leggo.it)

Un corteo di circa duemila persone ha accompagnato il carro funebre contenente il feretro di Sharon Verzeni nel tragitto dalla chiesa di San Vittore Martine al cimitero di Bottanucco. Dietro alla bara il padre, la madre, il fratello e la sorella e il fidanzato della donna. (Il Sole 24 ORE)

Quattro coltellate, tre mortali I carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo e della Compagnia di Zogno, coordinati dal sostituto procuratore Marchisio, stanno lavorando senza escludere alcuna pista, scavando nella vita della vittima: dalle testimonianze di familiari, colleghi e amici si cerca di capire se qualcuno potesse avere un tale risentimento nei confronti delle giovane, descritta dai più come tranquilla e taciturna, da arrivare a ucciderla per strada con quattro coltellate, di cui tre mortali, una sul petto e altre due alla schiena che hanno leso la regione polmonare, causando un’emorragia interna. (L'Eco di Bergamo)