Sinsitra, un'opposizione senza voti e senza potere riesuma la mitica società civile
Corrado Ocone 26 settembre 2024 È un’onda salita dal basso. Trainata da attori, registi, atleti e influencer, che ormai non ne possono più della politica». È con toni lirici che Repubblica ha ieri sottolineato il raggiungimento del quorum delle 500mila firme necessario per sottoporre all’ammissione della Consulta il referendum che vorrebbe abbassare da dieci a cinque gli anni richiesti agli stranieri per ottenere la cittadinanza italiana. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
Referendum, prof Celotto: "Firme con Spid come il doping. Serve riforma" 25 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il sistema digitale, utilizzato per la prima volta con successo dai promotori del referendum per dimezzare i tempi della cittadinanza agli stranieri residenti, è certamente più pratico e semplice di prima, quando le 500 mila firme andavano apposte davanti a un notaio, un cancelliere o un segretario comunale. (Corriere della Sera)
Che il 15 dicembre deciderà sulla sua legittimità. (Corriere della Sera)
Ed anche se per sicurezza - la lunga storia dei referendum insegna - occorrerà raccoglierne ancora, con il ritmo sostenuto delle firme digitali non ci sono dubbi sul fatto che l’obiettivo sarà raggiunto. (La Stampa)
E cioè, la cittadinanza per chi abbia studiato in Italia per almeno dieci anni. Il diritto di cittadinanza, e non soltanto quello, taglia in due gli schieramenti. (Corriere della Sera)
Settantadue ore che hanno registrato una corposa mobilitazione di volti noti della cultura, della musica, dello sport e della politica: da Alessandro Barbero a Roberto Saviano, da Zerocalcare a Matteo Garrone, e poi Ghali, Malika Ayane, Julio Velasco e tanti altri. (l'Adige)