Referendum cittadinanza, boom di adesioni

- Il 23 settembre è iniziata una campagna per un referendum di cittadinanza che mira a dimezzare i tempi di naturalizzazione per gli stranieri residenti in Italia. La proposta, presentata da Riccardo Magi, deputato di Più Europa, ha raccolto un notevole sostegno, con circa 10mila accessi all'ora sulla piattaforma del ministero della Giustizia dove è possibile votare online le proposte di consultazioni popolari. Tra i sostenitori figurano personalità di spicco come il fumettista Zerocalcare, il cantante Ghali, il giornalista Roberto Saviano e lo storico Alessandro Barbero.

Il referendum propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza richiesto agli stranieri per ottenere la cittadinanza italiana. Questo quesito, insieme ad altri due che hanno superato il quorum delle firme, rappresenta una sfida significativa per il governo. Se il referendum dovesse passare, il cambiamento avrebbe un impatto rilevante sulla legislazione attuale.

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per i referendum in Italia. Oltre alla proposta di cittadinanza, ci sono altri quesiti che potrebbero essere sottoposti al voto popolare. Tra questi, la revisione del Jobs Act, che riguarda la disciplina del contratto a tutele crescenti, il contratto a termine, l'indennità di licenziamento nelle piccole-medie imprese e l'estensione della responsabilità solidale per infortuni sul lavoro negli appalti. Inoltre, c'è la proposta di abrogazione della legge sull'autonomia differenziata.

La raccolta delle firme per il referendum sulla cittadinanza è stata possibile grazie alla mobilitazione del Partito Democratico e alla sponsorizzazione di volti noti della televisione e del cinema. Gli ex radicali di +Europa sono riusciti a raccogliere le 500mila firme necessarie per presentare il quesito abrogativo di una parte della legge 91 del 1992.

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