Così il diritto di cittadinanza frantuma gli schieramenti

Così il diritto di cittadinanza frantuma gli schieramenti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Corriere della Sera INTERNO

Il diritto di cittadinanza, e non soltanto quello, taglia in due gli schieramenti. Il centrosinistra, o meglio il campo largo già messo a durissima prova dalla vicenda del nuovo cda Rai, ma anche il centrodestra: Forza Italia, in una riunione congiunta dei gruppi, oggi stringerà i bulloni della sua proposta di legge sullo ius scholae. E cioè, la cittadinanza per chi abbia studiato in Italia per almeno dieci anni. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Roma, 25 set. Una "visione differente" sulla questione della cittadinanza, rispetto ai promotori del referendum per ridurre a 5 anni il tempo (attualmente di 10 anni) di residenza legale oggi necessario come pre-condizione per chiedere di diventare cittadini italiani. (il Dolomiti)

La conferma è arrivata sul sito del ministero della Giustizia nella sezione dedicata alla raccolta delle firme digitali. Compagni e compagnucci in festa: ieri il referendum sulla cittadinanza ha raggiunto il quorum delle 500 mila firme. (Nicola Porro)

Esulta Riccardo Magi, segretario di +Europa: “Un risultato straordinario frutto di una mobilitazione popolare che siamo riusciti a suscitare insieme a tutti i promotori e a raccogliere attraverso la piattaforma pubblico per le firme digitali. (la Repubblica)

Referendum per una legge sull'accoglienza: le 500 mila firme raccolte in pochi giorni

Le favole finiscono meglio, le principesse si salvano da sole e forse diventeremo (prima o poi) un Paese civile. Il referendum sulla cittadinanza ha raggiunto le firme necessarie, e questa è una buona notizia. (Fanpage.it)

Si tratta di un referendum propositivo, escluso dalla nostra Costituzione; di una innovazione legislativa che vuole prevedere che un articolo della legge del 1992 sui figli adottati si applichi erga omnes, cioè a chiunque". (Civonline)

L'obiettivo delle 500 mila firme, che inizialmente sembrava complicato, è stato raggiunto e superato. Settantadue ore che hanno registrato una corposa mobilitazione di volti noti della cultura, della musica, dello sport e della politica: da Alessandro Barbero a Roberto Saviano, da Zerocalcare a Matteo Garrone, e poi Ghali, Malika Ayane, Julio Velasco e tanti altri. (l'Adige)