Disoccupazione USA: richieste in calo e rischio recessione scampato

Le nuove richieste di disoccupazione sono diminuite la scorsa settimana negli Stati Uniti, registrando un calo più rapido del previsto e placando i timori di un rallentamento dell’economia statunitense. Le richieste di disoccupazione continuative sono aumentate rispetto alle previsioni degli economisti, segnalando la persistenza di una tendenza al raffreddamento del mercato del lavoro statunitense. (Benzinga Italia -Economia)

Su altre fonti

Questo rappresenta una diminuzione di 17 mila unità rispetto alle 250 mila registrate nella settimana precedente, riviste da un preliminare di 249 mila. Gli analisti avevano stimato 241 mila richieste, rendendo il dato effettivo decisamente inferiore alle previsioni. (Borse.it)

e 249k in precedenza La disoccupazione continuativa negli Stati Uniti è arrivata a 1.875.000 rispetto ai 1.871.000 previsti. Tuttavia, una lettura dei sinistri più forte segnala potenzialmente minori probabilità di recessione. (XTB)

I futures salgono grazie ai commenti dovish della Fed dopo i dati sull'occupazioneI futures legati ai principali indici di Wall Street sono saliti venerdì, grazie ai segnali dovish dei funzionari della Federal Reserve e ai dati che mostrano un mercato del lavoro ancora resistente,... (Marketscreener IT)

Diminuiscono più del previsto le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 3 agosto, i "claims" sono risultati pari a 233 mila unità, in diminuzione di 17 mila unità rispetto ai 250 mila della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 249 mila) e inferiore ai 241 mila stimati dagli analisti. (Finanza Repubblica)

Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono calate di 17.000 unita' a quota 233.000. Gli analisti scommettevano su 240.000. . (Tuttosport)

A far da traino gli ultimi dati sulle richieste settimanali di disoccupazione che hanno contribuito ad alleviare le preoccupazioni degli investitori sulla forza del mercato del lavoro e sullo stato dell’economia statunitense. (Wall Street Italia)