Corruzione, Signorini davanti al Riesame chiede i domiciliari. No dei pm, il tribunale si riserva

Corruzione, Signorini davanti al Riesame chiede i domiciliari. No dei pm, il tribunale si riserva
Genova24.it INTERNO

Genova. È durata circa un’ora l’udienza davanti al tribunale del Riesame di Paolo Emilio Signorini, l’ex presidente dell’Autorità Portuale arrestato il 7 maggio scorso nell’ambito della maxi inchiesta sulla presunta corruzione in Liguria. Signorini, che ha chiesto e ottenuto di essere presente in aula, è tornato a chiedere la scarcerazione e la custodia agli arresti domiciliari, in un'abitazione di Genova: è detenuto a Marassi dal giorno dell'arresto, unico degli indagati per cui è stata disposta questa misura cautelare. (Genova24.it)

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Signorini, che ha chiesto e ottenuto di essere presente in aula, è tornato a chiedere la scarcerazione e la custodia agli arresti domiciliari, in un'abitazione di Genova: è detenuto a Marassi dal giorno dell'arresto, unico degli indagati per cui è stata disposta questa misura cautelare. (IVG.it)

Il Tribunale del Riesame si è riservato di decidere entro lunedì o martedì sulla richiesta di revoca della misura cautelare del carcere a carico di Paolo Emilio Signorini, l’ex presidente dell’Autorità Portuale arrestato il 7 maggio scorso nell’ambito della Tangentopoli ligure. (La Repubblica)

Non ha una sua casa e “descritto come soggetto privo di mezzi di sussistenza, si troverebbe a vivere da solo in quanto nessuno dei congiunti indicati dalla difesa si è offerto di accoglierlo nella propria abitazione”. (La Repubblica)

Giovanni Bardanzellu confermato presidente Arpe all’unanimità

E' durata un'ora l'udienza davanti al tribunale del riesame di Paolo Emilio Signorini, l'ex presidente dell'autorità portuale arrestato e detenuto a Marassi dal 7 maggio nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta corruzione in Liguria. (Primocanale)

Il presidente ha esposto il programma degli impegni che attendono l’Arpe nel prossimo triennio per la difesa degli interessi dei piccoli e medi proprietari di casa, soprattutto il completamento del Piano Casa, che al momento è stato limitato al varo della sanatoria urbanistico-edilizia ma che va attuato con le altre questioni poste all’attenzione del Ministro Salvini (recupero del patrimonio pubblico non utilizzato, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio residenziale privato attraverso progetti di rigenerazione urbana, intensificazione del social housing, del senior housing e del cohousing, sostegno al mercato della locazione privata con il rafforzamento delle locazioni a canone concordato anche con ampliamento alle locazioni ad uso diverso dall’abitazione, disciplina delle esecuzioni degli sfratti); l’attuazione della delega al Governo per la revisione generale fiscale con l’estensione, per quanto riguarda i redditi da fabbricati, della cedolare secca anche a quelli derivanti da locazioni ad uso diverso dall’abitazione; il governo dell’efficientamento energetico con l’assoluta necessità dell’introduzione di incentivi fiscali per i proprietari, ai quali non può essere lasciata l’intera enorme spesa prevista; la disciplina degli affitti brevi turistici che allontana sempre di più la risoluzione dell’emergenza abitativa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)