Trump: "Penso di avere un accordo con Putin sull'Ucraina" | "Dobbiamo raggiungerlo con Zelensky ma è più difficile"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.156. Donald Trump ha detto di credere di aver raggiunto un "accordo con la Russia" per porre fine alla guerra in Ucraina, dichiarando che ora deve ottenere il via libera di Zelensky. Le trattative con il leader ucraino sono "più difficili del previsto", ha ammesso Trump attaccando duramente Zelensky per il suo rifiuto di riconoscere la Crimea come russa, definendolo un uomo "senza carte da giocare" e parlando di "dichiarazioni incendiarie" da parte del presidente ucraino "che rendono difficile la pace". (Tgcom24)
Su altre fonti
Che le cose non sarebbero andate per il verso giusto era apparso chiaro già in mattinata, quando il summit – improvvisamente e in modo del tutto inatteso – è stato declassato, in seguito alla decisione dei ministri degli Esteri di non partecipare. (La Notizia)
Per Pasqua, Putin e Zelensky hanno continuato a lanciarsi la cosiddetta «palla» nel campo avverso, in maniera da non far sembrare di essere loro i cattivi e finire sulla lista nera di Donald Trump. La minaccia Usa di mollare il tavolo delle trattative ha sortito effetto. (L'Eco di Bergamo)
Dopo i continui stop and go, la proposta ultimativa degli Stati Uniti, il no risoluto di Kiev a riconoscere la Crimea territorio russo, Donald Trump torna a ruggire. "Non sono (Secolo d'Italia)
Soprattutto continuano i bombardamenti sulle aree urbane, lontane dal fronte, più che gli scontri diretti tra i due eserciti, che appaiono sostanzialmente fermi sulle loro posizioni. Gli attacchi militari russi contro l’Ucraina continuano. (Il Mattino)
Leggo sempre gli articoli degli intellettuali organici alle lobby delle armi e alla politica estera della NATO. Naturalmente evito di pensare che scrivano volontariamente menzogne propagandistiche in quanto essere funzionali al sistema ha molti ritorni positivi: visibilità, rispetto, prebende, carriera, riconoscimento della maggioranza. (Il Giornale d'Italia)
Mentre Kiev fa i conti con l’ennesima notte di sangue — almeno nove morti e oltre sessanta feriti in un attacco russo con missili e droni — arrivano parole destinate a far discutere dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump (LA7)