Treni, Salvini "Guasto per chiodo piantato male, inaccettabile"

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ROMA (ITALPRESS) – In occasione della sesta edizione della Scuola “The Young Hope” in corso a Roma, rispondendo alle domande di Annalisa Chirico il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha parlato del guasto al nodo ferroviario di Roma che ha causato ritardi e disagi. “Le opposizioni chiedono le mie dimissioni da due anni perché respiro – ha detto Salvini -. Il mio dovere è garantire la mobilità, immaginatevi la mia giornata dall’alba di stamattina. (CremonaOggi)

Se ne è parlato anche su altri media

L’Italia è un Paese sull’orlo del collasso infrastrutturale. La questione va oltre il blackout di Roma Termini, la più importante stazione ferroviaria; si tratta ormai di una ormai cronica sequela di disagi che portano ciascun individuo che ha necessità di viaggiare a farlo mettendo ormai in conto il ritardo che accumulerà in fila su qualche autostrada, fermo sui binari in qualche sperduta località del centro Italia o sulla poltroncina di una sala d’aspetto in qualche aeroporto. (Today.it)

Video suggerito A cura di Beatrice Tominic (Fanpage.it)

Matteo Salvini invece di prendersi la responsabilità di fronte ai cittadini dei continui disservizi sulla rete ferroviaria, ieri ha deciso di prendersela con il singolo operaio che ha provocato il guasto. (Fanpage.it)

Treni in ritardo per colpa di un chiodo. Cosa è successo: gli errori, l’allarme mancato e tutto il sistema in tilt. “Così è a rischio la sicurezza”

La prima e immediata conseguenza del caos treni che si è verificato ieri a Roma è la sospensione del contratto che lega l'azienda Rete Ferroviaria Italiana e la Str92, la ditta del frusinate intervenuta sulla tratta ferroviaria Parco Prenestino-Roma Termini, dove si è verificato un danno alla linea con conseguenze sulla circolazione dei treni. (ilmessaggero.it)

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha dichiarato di essere d’accordo sul fatto che la risposta israeliana all’Iran arriverà dopo il coordinamento con gli Stati Uniti. Il tutto mentre continuano i raid dell’Idf a Beirut, in Libano, dove il genero dell’ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah è stato ucciso (secondo quanto riferisce una ong locale). (Open)

E no, non è stato un caso. ROMA — Sì, è stato un chiodo. (la Repubblica)