Addio a Licia Pinelli, morta la vedova del ferroviere anarchico accusato della strage di Piazza Fontana, aveva 96 anni
È morta all'età di 96 anni Licia Pinelli, la vedova del ferroviere anarchico ingiustamente accusato della strage di Piazza Fontana. La donna ha trascorso 60 anni della sua vita cercando di far luce sulla morte del marito Giuseppe Pinelli. Nel 2015 fu nominata commendatore al Merito della Repubblica dall'allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che nel 2009, in occasione della Giornata della memoria delle vittime del terrorismo, la invitò al Quirinale con Gemma Capra, vedova del commissario Luigi Calabresi. (Il Giornale d'Italia)
Su altre fonti
Celebriamo la lunga vita di Licia Rognini Pinelli, che ieri ha lasciato il corpo terreno all’età di 96 anni. Donna forte, buona, generosa, combattiva, coraggiosa, piena di dignità e fermezza. Madre amorevole. (Azione nonviolenta)
Si celebreranno venerdì 15 novembre i funerali di Licia Pinelli, la vedova dell'anarchico Giuseppe "Pino", morta a Milano lunedì a 96 anni. Alle esequie parteciperà l'Anpi provinciale di Milano: lo ha detto il presidente Primo Minelli durante l'incontro organizzato al Teatro per l'80esimo anniversario di fondazione: "Ci saremo in massa e con le bandiere". (MilanoToday.it)
(Adnkronos) – “Nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, il pensiero va a coloro che, animati da profondo senso del dovere, dedizione e coraggio, hanno donato la propria vita per l’Italia e per i valori della pace e della cooperazione internazionale”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Una donna che ha speso la metà della sua vita per difendere la memoria del marito". "La mamma ha vissuto con dignità e coraggio – ricorda Silvia Pinelli, una delle due figlie – e con la stessa dignità ci ha salutate. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ricorre oggi il 21esimo anniversario della strage di Nassiriya. Tutta l’Arma dei Carabinieri ricorda con deferente rispetto e affetto i militari italiani, oltre che i civili anche stranieri, caduti nell’adempimento del proprio dovere. (Corriere di Lamezia)
Il silenzio può essere più forte delle parole, delle menzogne, dei ritardi, dei sottintesi, dei depistaggi, delle false accuse, dei sogghigni irridenti di chi si credeva improcessabile. (Il Fatto Quotidiano)