Episodio di razzismo all’AstiLido? I proprietari fanno chiarezza

Una scelta dettata non certo dal razzismo ma dalla semplice volontà di evitare disguidi e situazioni spiacevoli”

Un episodio che ha asssunto rapidamente connotati razzisti, ed è stato letto come un atto discriminatorio verso persone africane.

A finire sotto l’occhio del ciclone nel cuore dell’estate piemontese è il parco acquatico AstiLido, un vero e proprio “must” per gli appassionati del settore. (La Nuova Provincia - Asti)

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A un ragazzino di 16 anni è stato vietato l'accesso nella discoteca nella quale si sarebbe svolto il concerto del suo rapper preferito La famiglia ha aspettato per diverso tempo davanti all'infopoint della struttura prima di andarsene senza poter trascorrere la giornata in piscina come programmato. (Fanpage.it)

“Le addette all’ingresso non hanno permesso l’entrata a un solo componente della famiglia perché sembrava la stessa persona che lo scorso anno aveva creato, in gruppo, alcuni problemi, aggredendo anche un dipendente Sta facendo il giro dei social un video girato alcuni giorni fa in una piscina di Asti. (Il Fatto Quotidiano)

In una piscina vicino Asti a una famiglia nigeriana è stato negato l'ingresso perché "neri". La famiglia prima è stata fatta attendere diversi minuti al botteghino d'ingresso, poi è stata invitata ad andarsene. (ilmessaggero.it)

Asti, piscina nega l’ingresso a una famiglia perché nera. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi alla piscina Asti Lido, struttura che si trova nel centro di Asti, in corso Torino. Una volta arrivata al bancone per pagare, la famiglia sarebbe stata prima lasciata ad attendere per diversi minuti e poi respinta dagli addetti all’ingresso della piscina. (Virgilio Notizie)

Venerdì, giorno della diffusione del video, sarebbe entrato un gruppo di donne nigeriane, ma un uomo della famiglia è rimasto fuori. Nella discussione un'appartenente della famiglia, sostiene che "Se si fosse trattato di italiani, l'accesso sarebbe stato consentito". (LaVoceDiAsti.it)

L’episodio ripreso con i cellulari è finito in rete dove si vede una ragazza replicare: «La classificazione dei signori italiani non c’è, li fate entrare e basta. Perché c’è per i nigeriani?» (Corriere TV)