Silvio Orlando: sono un attore di teatro prestato al cinema

Silvio Orlando: sono un attore di teatro prestato al cinema 24 giugno 2024 Roma, 23 giu. - Quest'anno Silvio Orlando è tornato sullo schermo con due Maestri, protagonista di "Un altro ferragosto" di Paolo Virzì e interprete di "Parthenope" di Paolo Sorrentino, appena presentato al festival di Cannes, dove lui non è potuto andare per motivi di lavoro. "Sì, mi è dispiaciuto, beh i festival sono sempre posti abbastanza infernali perché entri in un tritatutto in cui non capisci più niente, ti creano una piccola angoscia. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

«Sì, mi è dispiaciuto, beh i festival sono sempre posti abbastanza infernali perché entri in un tritatutto in cui non capisci più niente, ti creano una piccola angoscia. (AMICA - La rivista moda donna)

Ma questa è solo la punta di un iceberg di un racconto che tocca temi come il mestiere d’attore, la recitazione come atto politico e, infine, lo scandalo di un certo cinema italiano del passato che era sessuo-maniaco e in cui la donna sul set era poco più di una preda, selvaggina. (Donna Moderna)

“Il cinema del passato è stato sessuo-maniaco: la donna sul set era poco più di una preda”. Così Silvio Orlando si è assunto una grande responsabilità e al Filming Sardegna Festival ha reso giustizia alle tante attici vittime incomprese e maltrattate dopo le violenze che sono state costrette a subire. (Milleunadonna.it)

Silvio Orlando: “E’ finito il cinema maniaco del sesso”

Il noto attore ha svelato i suoi prossimi sogni sul versante professionale. Qualche anno fa parlò anche del rapporto con la sua città. (AreaNapoli.it)

Silvio Orlando nell'intervista che ha rilasciato sulle pagine del Mattino ha raccontato il suo sodalizio con il regista partenopeo Paolo Sorrentino. (AreaNapoli.it)

Silvio Orlando, ospite del Filming Italy Sardegna Festival, la sfodera a sorpresa quando fa autocritica, a nome di un’intera generazione: «Il mio obiettivo attuale? Diventare un essere umano un po’ decente». (La Stampa)