Silvio Orlando svela il passato sessuo-maniaco del cinema italiano

Silvio Orlando, noto attore italiano, ha recentemente rivelato alcuni aspetti inquietanti del passato del cinema italiano. Durante il Filming Sardegna Festival, l'attore ha parlato apertamente della sua esperienza nel settore e ha espresso la sua opinione sul trattamento delle donne nel cinema del passato.

Secondo Orlando, il cinema del passato era caratterizzato da un comportamento sessuo-maniaco. Le donne sul set erano viste come prede, ridotte a poco più di oggetti di desiderio. Questa visione distorta delle donne ha portato a numerose violenze e abusi, spesso ignorati o minimizzati.

Orlando ha sottolineato l'importanza del movimento #MeToo nel cambiare questa dinamica. Grazie a questo movimento, molte attrici che erano state vittime di abusi hanno avuto la possibilità di raccontare le loro storie e di ottenere giustizia. Questo ha portato a un miglioramento significativo nel modo in cui le donne vengono trattate nel settore cinematografico.

Oltre a discutere del passato del cinema, Orlando ha parlato della sua partecipazione a "Parthenope", il film di Sorrentino in concorso al Festival di Cannes. L'attore ha espresso rammarico per non essere stato in grado di partecipare al festival a causa di impegni teatrali. Il film sarà nelle sale italiane dal 24 ottobre.

Infine, Orlando ha condiviso le sue riflessioni sulla città di Napoli, una delle mete turistiche preferite dagli stranieri. L'attore ha espresso preoccupazione per l'impatto del turismo di massa sulla città, sottolineando che può causare più danni di un terremoto. Ha anche ricordato Armando Pugliese, il regista di "Masaniello", scomparso di recente, come una possibile fonte di ispirazione inconscia per il suo lavoro.

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