Quelle fake news sul "bombardamento" dell'ospedale pediatrico di Kiev. E l'omertà sui mercenari inglesi (A. Puccio)

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Ucraina

Un’altra bella paginetta di informazione compiacente e poco propensa alla verifica delle notizie si è avuta dopo il bombardamento all’ospedale di Kiev da parte dei nostri giornali che hanno scritto tutto quello che gli passava per la mente meno la verità. Hanno scritto di tutto come la morte di decine di persone compresi bambini, ma la realtà è molto diversa, Infatti, in primo luogo non è stato colpito direttamente l’ospedale, ma una sotto stazione elettrica e a seguito dell’esplosione anche una parte dell’edificio vicino, che non ospitava il centro per la cura dei tumori come affermato. (Farodiroma)

Su altre fonti

Non che avessi bisogno di una riprova ma nelle ultime 24 ore ho volutamente messo gli occhi, fissi, sui miei social dove ho il riscontro di una bella fetta della società. Al momento siamo a quota zero: ZERO. (Panorama)

Droni ucraini hanno attaccato stanotte tre regioni russe, rendono noto le autorità locali: decine di velivoli senza polita sarebbero stati abbattuti sull'oblast di Rostov; in quella di Belgorod si registra almeno una vittima; segnalati attacchi anche sulla regione di Voronezh. (ilgazzettino.it)

Da medico, dico: non so con che coraggio questi bambini torneranno in ospedale, il luogo che doveva curarli e proteggerli, dopo quello che è successo». «Questi bambini non si riprenderanno mai più. (La Stampa)

Guerra, Putin combatte contro gli ucraini

Voleva tornare in Ucraina a un anno di distanza dal suo primo viaggio, e la manifestazione per la pace in programma giovedì 11 luglio a Kiev gli è parsa l’occasione giusta. Piero Pieri, cesenate di 77 anni, docente di Letteratura al Dams di Bologna, in pensione, è salito in sella alla sua moto ed è partito. (La Repubblica)

“I pediatri italiani sono a disposizione delle istituzioni italiane e internazionali per fornire supporto medico ai bambini feriti e alle loro famiglie, offrendo piena collaborazione per attività di accoglienza e assistenza. (Società Italiana di Pediatria)

In guerra (salvo per chi ha sottoscritto le Convenzioni di Ginevra e mantiene la parola data) tutto è lecito. Se Volodymyr Zelensky inviasse dei sicari ad uccidere Vladimir Putin, ed essi avessero successo, chissà che questo non potrebbe portare alla fine del conflitto. (Italia Oggi)