Solidarietà italiana in Ucraina: un viaggio di pace

In un momento di grande tensione, un gruppo di italiani ha deciso di fare un passo avanti per sostenere la popolazione ucraina. Questi "pacificatori", come vengono chiamati, sono arrivati a Kiev, la capitale dell'Ucraina, per costruire relazioni di pace e offrire un sostegno concreto.

Lucio Turra è uno di questi pacificatori. Si trova a Kiev grazie all'Azione cattolica e si muove tra le macerie dell'ospedale pediatrico della città, distrutto da un bombardamento russo che ha causato 41 vittime. Turra e i suoi compagni sono lì per essere vicini alla popolazione ucraina, per offrire una presenza attiva e concreta.

Circola un video di un uomo arrestato dopo il bombardamento dell'ospedale pediatrico di Kiev. Secondo alcune voci, l'uomo avrebbe realizzato un video che mostra un missile mentre colpisce l'ospedale. Tuttavia, la narrazione di questa storia non regge e la verità sembra essere diversa.

Piero Pieri, un docente universitario in pensione di 77 anni, è un altro italiano che ha deciso di recarsi in Ucraina. Partito in moto da Cesena, Pieri è arrivato a Kiev per partecipare a una manifestazione per la pace. La sua testimonianza sarà raccolta dal "Corriere Romagna".

Anche l'Italia si sta mobilitando per sostenere l'Ucraina. Anci Umbria, insieme al Coordinamento delle Anci regionali, sostiene le iniziative per l'emergenza umanitaria in Ucraina insieme al Mean (Movimento europeo azione non violenta). Anche la città di Perugia è tra le 24 piazze italiane che invocano la pace in Ucraina.

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