Fontana di Trevi, le nuove regole: senza acqua (né biglietto), la passerella, stop al lancio della moneta e numero chiuso
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La grande vasca rettangolare che raccoglie le acque della Fontana di Trevi è vuota. Sul fondo di marmo si vedono i segni dell’ossidazione delle monetine che i turisti vi gettano dentro in omaggio alla tradizione sul buon auspicio del ritorno nella Città Eterna. Però i selfie saranno unici. Si potranno fare su una passerella che consentirà di vedere dettagli delle statue, da quella del dio Oceano a quelle dei due cavalli, “Agitato” e “Placido”, dalle rocce alle raffigurazioni allegoriche del mondo agreste e delle origini dell’acquedotto dell’Aqua Virgo, l’Acqua Vergine. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
"Immaginate di aver volato su un aereo 14 ore per vedere la Fontana di Trevi a Roma e invece vi trovate davanti una piscina comunale. E l'amministrazione intende in futuro far pagare l'ingresso". (Il Giornale d'Italia)
“Abbiamo riproposto la passerella che già nel 2014 fu utilizzata durante lavori di restauro che allora furono però molto lunghi – ha continuato – È una possibilità unica, davvero un’esperienza bellissima”. (Il Fatto Quotidiano)
Pareri contrastanti quelli espressi dai turisti e dai commercianti di piazza Trevi a Roma dopo l’inaugurazione della nuova passerella sulla Fontana del monumento. (LAPRESSE)
Il sindaco Roberto Gualtieri ha inaugurato, sabato 9 novembre, la passerella sulla Fontana di Trevi, interessata fino a fine dicembre da lavori di restauro in vista del Giubileo 2025. (Repubblica Roma)
«Tirare le monetine dalla passerella nella fontana senz’acqua adesso è vietato, abbiamo messo una piccola vasca per chi vuole farlo», dice il sindaco Roberto Gualtieri durante l’inaugurazione del camminamento, una struttura che permette di osservare i marmi settecenteschi firmati dall’architetto Nicola Salvi e che resisterà giusto il tempo del restauro per essere smontata prima dell’inizio del Giubileo, il 24 dicembre. (Corriere Roma)
La passerella della Fontana di Trevi, però, è già diventata un caso a Roma. (inItalia)