Riarmo, Romeo (Lega) a Meloni: “No a un piano basato su favola della minaccia russa”. E il dem Boccia evidenzia le divisioni nella maggioranza

Rispetto al piano Ue per la “corsa al riarmo annunciato in modo così roboante da Ursula von der Leyen noi come Lega ci siamo opposti subito. Non si capisce perché spendere tutti questi soldi per riarmarsi, è un piano basato su minacce irrealistiche, sulla favola che la Russia voglia invadere l’Ue, un piano senza visione, che genera ansia, apprensione”. Queste le parole nell’Aula del Senato del capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, nel corso delle dichiarazioni di voto sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

“Mandato per Meloni? Legga la risoluzione, il mandato all’interno della risoluzione è molto chiaro ed è stato votato compattamente da tutta la maggioranza”. Lo ha dichiarato a LaPresse il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, rispondendo alle domande di chiarimento sulla posizione che potrà assumere al Consiglio europeo Giorgia Meloni sul piano di riarmo dell’Unione. (LAPRESSE)

Se la provocazione di Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene aveva soprattutto l’obiettivo di distogliere l’attenzione dai dilemmi del governo, sembra ben riuscita. (Corriere della Sera)

La premier si trova davanti a un bivio. O sconfessa il via libera dato a Ursula o va allo scontro con Salvini (LA NOTIZIA)

L'avviso della Lega alla premier: «Non ha il mandato»

“Ribadiamo come Lega la piena fiducia nella presidente Giorgia Meloni, che siamo sicuri domani farà valere i nostri interessi nelle trattative". Così il deputato della Lega Riccardo Molinari durante il suo intervento alla Camera rivolgendosi alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (Il Sole 24 ORE)

Il piano di riarmo targato von der Leyen che non convince l'Italia e scuote il centrodestra. Davanti il Consiglio europeo della verità. (ilmessaggero.it)

E poco prima, aveva detto lo stesso il capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari: «La Germania si è fatta la sua modifica costituzionale fregandosene delle regole europee e fregandosene del Rearm Eu. (Corriere della Sera)