Pinuccia, la cugina tagliata fuori dall’eredità da 5 milioni: "100 pagine strappate dal testamento"

23/03/2025 INTERNO

Un’eredità milionaria, un testamento contestato e un'indagine per truffa. La vicenda di Giuseppina Maria Rista, conosciuta come Pinuccia, sembra uscita da un romanzo noir, con elementi degni di un intrigo cinematografico. La pensionata di 71 anni è deceduta nella solitudine della sua abitazione nel quartiere Vanchiglietta di Torino il 13 aprile 2021, nei giorni della pandemia. Dietro la sua scomparsa, si cela una battaglia legale e familiare che ruota attorno al suo ingente patrimonio, stimato in circa 5 milioni di euro. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Pomeriggio Cinque prova a fare luce sulla singolare vicenda della pensionata di Torino Maria Giuseppina Rista, conosciuta da tutti come Pinuccia, che pur vivendo in condizioni igieniche precarie avrebbe lasciato un'eredità pari a 5 milioni di euro. (Mediaset Infinity)

Pinuccia Rista aveva un patrimonio di di circa 5 milioni di euro fra conti correnti e immobili, anche se in vita non lo aveva mai dato a vedere, anzi viveva in una condizione che appariva di povertà. Viveva sola a Vanchiglietta nella casa di famiglia, nonostante le difficoltà nel movimento, da sola amministrava i suoi beni immobili. (Vanity Fair Italia)

Un patrimonio di 5 milioni di euro, due testamenti, quattro aspiranti eredi e un'indagine per truffa e circonvenzione di incapace. (Sky Tg24 )

Pinuccia, come la chiamavano tutti, ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita in totale solitudine ed è stata sepolta in un campo comune del Monumentale, dove oggi c’è una piccola tomba con un mazzo di fiori di plastica, senza una fotografia. (Corriere della Sera)

Venerdì la trasmissione Pomeriggio Cinque ha mostrato in esclusiva il testamento, scritto dalla pensionata sulle pagine di un'agenda: nel documento si legge che Pinuccia avrebbe lasciato l'eredità al signor Enzo, di cui si era invaghita. (ilmessaggero.it)

«La signora Rista? Era una persona lucidissima, ricordava tutti i numeri a memoria». A contendersi l’eredità ci sono 4 pretendenti: due cugini di quarto grado, una negoziante che ha trovato un testamento nella buca della lettera ed E. (Corriere della Sera)