Il cadavere nella cartiera e quella strana ferita: "Nessun incidente sul lavoro, è omicidio"
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L'inchiesta per la morte di Kaja Artan, l'uomo di 52 anni conosciuto come "Tony" trovato morto all'interno della cartiera Smurfit Kappa in provincia di Lucca il 7 gennaio, è a una svolta. I carabinieri hanno fermato un uomo con l'accusa di omicidio. Inizialmente si era ipotizzato un incidente sul lavoro, ma dopo le indagini hanno portato a uno scenario ben diverso. Il cadavere nella cartiera, la svolta nelle indagini Artan, come detto, è stato trovato cadavere in una cartiera. (Today.it)
La notizia riportata su altre testate
Secondo le ricostruzioni iniziali sembrava che il decesso dell'uomo fosse da imputare o all'ennesimo caso di incidente sul lavoro, dovuto forse a una caduta dall'alto, oppure causato da un malore fatale. (gonews)
In base ad accertamenti, il decesso, contrariamente a quanto ipotizzato all’inizio, non sarebbe legato a un malore provocato da una caduta accidentale ma a uno sparo. (NoiTV - La vostra televisione)
A provocare la morte del 52enne Artan Kaja, trovato cadavere all’interno dello stabilimento della Smurfit Kappa di Capannori, è stato un colpo di arma da fuoco. Le indagini sul corpo del 52enne Artan Kaja hanno escluso il malore e la caduta dall’alto nello stabilimento della Smurfit Kappa. (LuccaInDiretta)
Il corpo senza vita di Artan Kaja, 52 anni, è stato trovato la sera del 7 gennaio a Capannori. L’ipotesi iniziale era stata quella di un incidente sul lavoro, poi quella di un malore. Le indagini hanno però portato a individuare il possibile assassino (Sky Tg24 )
All’inizio si era pensato a un malore ma diverse cose non coincidevano. Dopo una serie di verifiche è scattato il fermo per un uomo sospettato di essere l’autore materiale dell’omicidio. (LA NAZIONE)
Artan Kaja era stato trovato morto nel deposito di una cartiera (LAPRESSE)