È la giornata dei ghiacciai e non ci sono buone notizie

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RSI Radiotelevisione svizzera INTERNO

Senza contare che i ghiacciai rappresentano una delle principali riserve d’acqua dolce. Circa il 70% dell’acqua dolce è immagazzinata nei ghiacciai e nelle calotte polari, ed è una delle risorse più importanti che abbiamo. “Non è troppo tardi – commenta François Burgay - per quanto ormai i ghiacciai siano in parte compromessi, anche se smettessimo adesso di emettere anidride carbonica in atmosfera perderemmo il 30% della loro superficie entro il 2100, ma possiamo limitare i danni e questo dipende dalle scelte che facciamo, da quanto rapidamente andremo a decarbonizzare e se riusciremo a restare entro i 2°C di aumento della temperatura rispetto al periodo preindustriale. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Su altre testate

Ikiaq Muus, capitano di una piccola imbarcazione a motore gialla col nome Niisa dipinto sul fianco, te lo dice dopo aver gettato l’ancora nella baia di Disko, quando le onde scatenate dal nostro passaggio si calmano. (la Repubblica)

È un coro unanime, e insieme un grido d’allarme, quello che si è levato ieri all’Università Statale… L’anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai (il 2025) rappresenta un’opportunità unica per unire gli sforzi nella lotta contro la crisi climatica». (La Stampa)

Per sottolineare l'importanza dei ghiacciai e la necessità di intraprendere rapidamente politiche climatiche volte a mitigare l'aumento di temperatura e la deglaciazione, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2025 "Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai". (La Stampa)

Giornata Mondiale dei Ghiacciai: la crisi globale che minaccia milioni di vite

A questo sforzo partecipa il Muse, il Museo delle scienze di Trento: da marzo a dicembre, insieme ad una serie di partner culturali ed economici, propone un programma di eventi, mostre, laboratori, giornate a tema, conferenze. (Frosinone News)

In 5 degli ultimi 6 anni si è verificato il ritiro dei ghiacciai più rapido mai registrato. Nel 2022-2024 è avvenuta la più grande perdita di massa glaciale in 3 anni mai registrata. In molte regioni, quello che un tempo veniva chiamato “ghiaccio eterno” dei ghiacciai non sopravviverà al 21° secolo, secondo i rapporti della World Meteorological Organization (WMO) e del World Glacier Monitoring Service (WGMS). (MeteoWeb)

Il dramma della fusione glaciale La prima Giornata Mondiale dei Ghiacciai ha portato alla luce un avvertimento cruciale: se il tasso di fusione continua come attualmente, molti ghiacciai potrebbero non resistere al XXI secolo. (Icona Clima)