Santa Rosalia, il monito di Lorefice: “Palermo è ancora appestata”

Dal palco di piazza Marina l’arcivescovo sferza la politica PALERMO – No alla “idolatria del maschile”, no alla mafia, no alla droga, no alle nuove pesti che affliggono una Palermo a cui, usando le parole di Papa Francesco, chiede di rialzarsi. Il 400esimo festino di santa Rosalia giunge al suo atto conclusivo, uno dei più attesi, ossia il discorso alla città dell’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice (Livesicilia.it)

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Lo ha detto il sindaco Roberto Lagalla, commentando la lunga serata del Festino numero 400. «Ripercorrendo la serata di ieri, è ancora forte l’emozione provata - ha aggiunto Lagalla - nel corso di questa edizione che, sono certo, rimarrà nella memoria dei tanti che l’hanno potuta vivere da vicino. (Giornale di Sicilia)

Oltre 400 mila persone hanno partecipato al 400esimo Festino di Santa Rosalia. Devoti siciliani ma anche numerosi turisti hanno preso parte all’evento. (La Repubblica)

Dopo la sfilata del carro lungo corso Vittorio Emanuele, è il giorno in cui la Chiesa di Palermo celebra Santa Rosalia. Nel pomeriggio, a partire dalle 19, l’urna con le spoglie della Santuzza è uscita dalla Cattedrale. (Giornale di Sicilia)

La denuncia di Lorefice, le reazioni per Lagalla: cosa ha detto il Festino

“L’augurio – prosegue – è che resti impresso anche il messaggio che abbiamo voluto trasmettere in questo Festino, che è speranza e voglia di rinascere, ma anche invito ad amare e rispettare la città ed a farlo insieme. (StrettoWeb)

/07/2024 07:46:00 (Tp24)

Il racconto del quattrocentesimo. Con due protagonisti Nella grande manifestazione di Palermo sono emerse, in forza del rito, due figure: quella dell’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, quella del sindaco Roberto Lagalla. (Livesicilia.it)