Ilaria Salis e noi: le ragioni di un'inconciliabilità

Le esternazioni da occupante abusiva d’immobili pubblici della neo deputata al Parlamento europeo, Ilaria Salis, ci hanno scioccato. Molte sarebbero le ragioni del nostro sgomento. La sfacciata impudenza nel rivendicare un comportamento criminale; la violenza insita nelle parole di chi asserisce che occupare abusivamente un immobile sia un atto di giustizia; il potenziale sovversivo di un pensiero fondato sul convincimento che le regole del gioco democratico possano essere disattese in base a una insindacabile valutazione soggettiva di cosa sia giusto; l’arroganza di voler farla franca e non risarcire economicamente l’ente pubblico danneggiato dalle procurate occupazioni abusive e violente; il giustificazionismo surreale di una condotta riprovevole; l’illogicità nel vestire i panni di un bizzarro Robin Hood, intento non già a rubare ai ricchi per dare ai poveri – come nella storia leggendaria del personaggio originale – ma beccata a defraudare “gli ultimi” dei pochi diritti che spettano loro. (L'Opinione delle Libertà)

Ne parlano anche altre fonti

Il centrodestra insiste sul caso Salis: dopo la mozione in Consiglio regionale e il presidio di Fratelli d'Italia, oggi il flash mob della Lega in zona Navigli, a Milan, davanti alla casa popolare in cui l'insegnante monzese, neoeletta al Parlamento europeo, fu identificata nel 2008. (TGR Lombardia)

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

Salis paga!”. Oggi in corso Magenta a Milano si è svolto un presidio di Fratelli d'Italia davanti alla sede cittadina del Parlamento europeo per chiedere che la neo eurodeputata di AvS Ilaria Salis paghi il presunto debito con Aler, la società della Regione Lombardia che gestisce le case popolari. (IL GIORNO)

“Prima della pandemia…”. Ora l’ex vicina di casa inguaia Ilaria Salis

Adesso la vicenda diventa ancora più complicata in relazione alla occupazione delle case. (Radio Radio)

Lo dice all’Adnkronos Orazio Campo, Commissario straordinario E soprattutto a chi è in lista da anni per un alloggio popolare e non riesce ad ottenerlo”. (Adnkronos)

Tanto che il Consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione per chiedere ad Aler di fare il possibile per recuperare il presunto debito da 90mila euro che Salis avrebbe contratto con l’ente gestore degli immobili pubblici. (Nicola Porro)