Sorrentino e Parthenope senza Poesia e senza Storia

Sorrentino e Parthenope senza Poesia e senza Storia
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Il film di Paolo Sorrentino Parthenope è un atto d’amore per Napoli, in quanto tale lodevole e benvenuto. Racconta la città nei suoi anni Settanta e conclude sull’oggi, sul ritorno a Napoli di Parthenope, la protagonista del film, finita a insegnare antropologia nell’università di Trento. Gli anni Settanta napoletani Sorrentino li ha visti da bambino, essendo nato proprio nel ‘70. E non mi sembra che si sia molto documentato su un decennio che, per chi l’ha vissuto con qualche intensità, è stato uno dei più belli dello scorso secolo, per la città. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È una pellicola intensa, con tanti temi: la giovinezza e la vecchiaia, la bellezza e il deforme, lo splendore e l’abisso, il sacro e il profano, dicotomie che sfumano le une nelle altre. (il Resto del Carlino)

E non saprei cosa dire. Ho visto Parthenope, il nuovo film di Sorrentino. (Corriere della Sera)

L’Arcidiocesi di Napoli tace. Anzi, dalle colonne della cronaca locale di un quotidiano nazionale, giunge persino la reprimenda dell’Abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, monsignor Vincenzo De Gregorio, ai sacerdoti che parlano del film oltraggioso nei confronti del miracolo di San Gennaro e della fede dei napoletani nel loro patrono. (ROMA on line)

Cinema, “Parthenopemania” a Napoli: partono Sorrentino tour in canoa

Paolo Sorrentino, che ha preso il titolo dalla sirena seme mitologico della città, ha fatto un film che quel sortilegio di avvincere lo contiene tutto. Il regista Premio Oscar, non aduso in verità a farlo, questa volta si concede, alle interviste, alle trasmissioni… (La Repubblica)

Meno scontato è il coinvolgimento del film nelle discussioni dei giovani o la sua citazione come tema di conversazione. Ambientato a Napoli con una storia originale e con rimandi autobiografici alla giovinezza non abitata abbastanza per i motivi spiegati in È stata la mano di Dio, Parthenope racconta le stagioni della vita di una giovane protagonista che si chiama come la città del Vesuvio e dunque l'esistenza stessa tra crescita, speranze, libertà, disillusioni, dolori. (Corriere Delle Alpi)

Roma, 9 nov. – Domani si inaugura a Napoli il primo “Sorrentino tour”, alle 11, al Bagno Sirena a Donn’Anna: un tour in canoa e sup nei luoghi costieri del cinema del regista. (Agenzia askanews)