Iran. Presidenziali: il riformista Pezeshkian e il conservatore Jalili passano al secondo turno

Red – Gli iraniani saranno chiamati alle urne il 5 luglio per decidere al ballottaggio chi tra il riformista Massud Pezeshkian e l’ultraconservatore Said Jalili sarà il nuovo presidente, dopo la morte in un incidente di elicottero di Ebraim Raisi lo scorso 19 maggio. Al primo turno il deputato Pezeshkian è arrivato primo con il 42%, mentre Jalili, che in passato è stato uno dei negoziatori per l’accordo sul nucleare, ha presi il 38% delle preferenze; terzo è arrivato il presidente del Majlis (Parlamento), il conservatore Mohamad Baquer Ghalibaf, mentre al quarto posto si è piazzato il religioso Mostafa Pourmohammadi. (Notizie Geopolitiche)

La notizia riportata su altre testate

Nessuno dei candidati ha raggiunto la quota necessaria per essere eletto e venerdì 5 luglio si terrà il ballottaggio tra il riformista Masoud Pezeshkian, che ha ootenuto circa 10,4 milioni di voti, e l'ultraconservatore Saeed Jalili, che si è fermato a 9,4 milioni di preferenze, secondo i dati riportati dall'agenzia ufficiale iraniana Irna. (Today.it)

Elezioni Iran, Khamenei su bassa affluenza: "Gesto di dissenso? No al 100%" 03 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il 28 giugno c’è stato il primo turno di voto e il ministero dell’Interno di Teheran ha annunciato ufficialmente che al ballottaggio del 5 luglio si sfideranno il candidato riformista Massud Pezeshkian e l’ultraconservatore Said Jalili, con il primo che ha ottenuto nel primo round un maggior numero di preferenze. (Avanti Online)

Iran, il confronto Pezeshkian-Jalili in vista del ballottaggio

Milano, 29 giu. Lo dimostrano i dati diffusi sabato dal Ministero dell’Interno del paese.Secondo il Ministero, il riformista e cardiochirurgo Masoud Pezeshkian ha vinto il primo turno delle elezioni con circa il 42% dei voti. (Agenzia askanews)

Il nuovo presidente dell’Iran si deciderà al ballottaggio venerdì 5 luglio. Si sfideranno il riformista Masoud Pezeshkian e il conservatore Saeed Jalili. A vincere al primo turno è stato l’astensionismo. (LAPRESSE)

Succederà dopo che i due candidati più votati, il parlamentare riformista Masoud Pezeshkian e l'ex capo negoziatore sul nucleare, il conservatore Saeed Jalili, non hanno ottenuto la maggioranza utile a varcare la soglia del 50% dei consensi dopo la prima tornata elettorale , a seguito della quale Pezeshkian è risultato primo per numero di preferenze ma non ha ottenuto la maggioranza assoluta. (Sky Tg24 )