Bialetti, il marchio storico diventa “cinese”: perché Exor ed Elkann non c’entrano nulla

Bialetti è pronta a cedere una partecipazione di maggioranza in mani cinesi e ad uscire dai listini della Borsa. Lo ha chiarito lo stesso storico gruppo italiano di produzione di moka e macchinette del caffè su richiesta di Consob, in seguito a delle indiscrezioni di stampa circolare sull'operazione. La società, quotata su Euronext Milan, ha rivelato le trattative in corso con la lussemburghese Nuo Capital, del miliardario di Hong Kong Stephen Cheng, e di essere destinata al delisting (QuiFinanza)

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Dopo una lunga crisi dal 2018 al 2024, causata da scelte manageriali sbagliate, Bialetti Industrie, quotata a Euronext dal 2007, sta svoltando. Grazie al sostegno delle banche, secondo quanto risulta al Messaggero è in dirittura d’arrivo il delisting mediante il co-investimento al 49,5% a testa, da parte di due investitori: Nuo Capital - un fondo al 50% Exor e 50% Stephen Cheng, il magnate di Hong Kong della famiglia Pao Cheng - e Jakyval, società lussemburghese riconducibile alla famiglia Guerrand Hermes, infine l’1% sarà dei manager. (ilmessaggero.it)

Smentita l'ipotesi di un interessamento di Hermés, così come i rumors sulla mobilitazione di Exor (della famiglia Agnelli/Elkann), è la stessa Bialetti in una nota a fare chiarezza su quanto sta succedendo: "Sono in corso negoziati esclusivamente con la società di diritto lussemburghese Nuo Capital Sa per l'acquisto, da parte della stessa e/o di altri investitori o co-investitori e per il tramite di uno o più veicoli societari, di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Bialetti". (BresciaToday - cronaca e notizie da Brescia)

Delisting alle porte La richiesta della Consob segue le indiscrezioni del 30 marzo de Il Messaggero secondo cui il delisting di Bialetti è imminente, in quanto Nuo Capital e Jakyval, società lussemburghese riconducibile alla famiglia Guerrand Hermes, sarebbero interessate ad acquistare ciascuna il 49,5% della società con l'1% che resterebbe in mano all'attuale management. (Milano Finanza)

Bialetti: chi la compra? Trattative esclusive con i cinesi di Nuo Capital. Titolo in rally in vista di cessione quote e delisting

Dopo una lunga crisi dal 2018 al 2024, causata da scelte manageriali sbagliate, Bialetti Industrie, quotata a Euronext dal 2007, sta svoltando. Grazie al sostegno delle banche, secondo quanto riportato dal Messaggero è in dirittura d’arrivo il delisting mediante il co-investimento al 49,5% a testa, da parte di due investitori. (Calcio e Finanza)

Un pezzo di storia del Made in Italy sta per passare nelle mani cinesi, seppur con la bandiera del Lussemburgo. Bialetti, la celebre azienda fondata nel 1919 a Omegna, è infatti in trattative per essere venduta a Nuo Capital, un fondo lussemburghese controllato da Stephen Cheng, il magnate di Hong Kong della famiglia Pao-Cheng. (FIRSTonline)