L’Ue obbliga le compagnie aeree a inquinare meno? I big dei cieli scaricano i costi sui passeggeri: i biglietti aumentano fino a 72 euro

L’Unione europea obbliga le compagnie aeree a utilizzare carburanti meno inquinanti (e più costosi) per ridurre le emissioni di anidride carbonica? Nessun problema: pagano i passeggeri, quindi i cittadini. E pazienza se il settore e i principali protagonisti godano di ottima salute finanziaria, con profitti da capogiro dopo i periodi difficili della pandemia. È il quadro che si va delineando per i prossimi mesi, quando entreranno in vigore le nuove norma comunitarie in questione. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Un incremento dei prezzi dei biglietti aerei è in arrivo in Europa. A dimostrarlo è l’aumento dei prezzi già annunciato da Lufthansa, che come riporta il Corriere della Sera, dal 26 giugno, per tutte le partenze dall’1 gennaio 2025 in poi, ha introdotto un supplemento ambientale. (WIRED Italia)

Nella giornata di martedì 25 giugno, Lufthansa ha dato l’annuncio dei rincari sui costi dei propri voli di ogni fascia. Il tutto, a causa della tassa sul clima imposta dall’Ue, con le aziende obbligate a utilizzare una quota minima di carburante sostenibile per l’aviazione (Saf). (Quotidiano di Sicilia)

Il primo a muoversi è stato il gruppo Lufthansa: dal 26 giugno, chi acquista un volo programmato per il 2025 pagherà un sovraprezzo fino a 72 euro per ogni biglietto. Si chiama "supplemento per costi ambientali" e presto dovrebbe essere applicato anche da altre compagnie aeree. (EuropaToday)

Turbolenze sul settore aereo. Volare sarà sempre più caro

In Ue le aziende saranno obbligate a utilizzare carburanti "green" con un impatto sul costo delle tratte, in particolare a lungo raggio. Entro il 2050 si stima che il numero di passeggeri totali raddoppierà rispetto ai 10 miliardi attuali, ma l'aumento del traffico aereo pone interrogativi sul fronte della sostenibilità ambientale. (Sky Tg24 )

La prima ad aver annunciato i rincari è Lufthansa, che ha cambiato le sue tariffe aggiungendo un sovrapprezzo applicabile a partire dai voli acquistati da oggi, mercoledì 26 giugno 2024. Scopriamo quali sono tutte le novità che ci attendono. (SiViaggia)

Si pensi alla crisi nera che ha investito Boeing dopo che un portellone si è staccato durante un volo di un 737 Max dell’Alaska Airlines, lo scorso gennaio. E ancora: le crescenti difficoltà dei costruttori – Boeing ma ora anche la francese Airbus – nel trovare componenti quali motori, aerostrutture e attrezzature da cabina; l’aumento del numero di passeggeri a livello mondiale a fronte di un minor numero di aerei disponibili; infine, a rigirare il coltello in una ferita già aperta, ci si mettono anche le norme europee sul carburante green che impongono, dal 2025 al 2050 una sempre maggiore quota di rifornimento bio per gli aerei in partenza dal territorio dell’Unione europea, che ha già portato Lufthansa ad annunciare, proprio questa settimana, aumenti del prezzo dei biglietti fino a 72 euro dal prossimo primo gennaio. (L'HuffPost)