Il Kosovo abbandona il campo per colpa dei cori dei tifosi della Romania, che osannavano la Serbia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nei minuti di recupero di Romania-Kosovo, partita di Nations League, in seguito a un vivace scontro di gioco si è scatenata una rissa. I tifosi romeni hanno iniziato così a intonare: "Serbia, Serbia, Serbia", e i calciatori del Kosovo per protesta hanno lasciato il campo. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
In pieno recupero della sfida di Nations League tra Romania e Kosovo, la nazionale allenata da Franco Foda è rientrata negli spogliatoi e la partita è stata sospesa. Romania-Kosovo interrotta al 93': cos'è successo (GianlucaDiMarzio.com)
La rissa in campo che ha fatto da preambolo ai cori offensivi sugli spalti e alla sospensione della partita tra Romania e Kosovo per la scelta della nazionale di Amir Rrahmani di abbandonare il campo per le irriguardose offerte ricevute, ha anche dato una buona notizia ad Antonio Conte. (CalcioNapoli1926.it)
A pochi minuti dal termine della partita di Bucarest, i giocatori ospiti hanno abbandonato il campo: i video che hanno fatto ben presto il giro del web mostrano le frange calde della tifoseria della squadra di casa intonare cori pro Serbia (La Gazzetta dello Sport)
Romania-Kosovo, match valido per la quinta giornata della fase a gironi della Nations League, è stata interrotta nel corso dei minuti di recupero finali del secondo tempo. E' successo ancora: a distanza di poco più di un anno, la storia si ripete. (CalcioNapoli1926.it)
È stata sospesa al 90° minuto Romania-Kosovo, partita valida per la quinta giornata della Lega C di UEFA Nations League. Tutto è nato da un duro confronto in campo tra il rumeno Alibec e il difensore kosovaro Rrahmani, calciatore di proprietà del Napoli. (AreaNapoli.it)
La partita della Lega C di Nations League tra Romania e Kosovo è stata interrotta nei minuti di recupero del secondo tempo. Già nel settembre 2023, e sempre all’Arena Nationala di Bucarest, la sfida era stata sospesa in seguito all’esposizione di uno striscione che recitava “Il Kosovo è Serbia”, ma era poi stata ripresa contrariamente a oggi. (RSI Radiotelevisione svizzera)
