Corruzione a Venezia, Boraso lascia l'assessorato. E Brugnaro perde tempo

Il primo elemento politico, nella bufera giudiziaria che ha sconvolto Ca’ Farsetti, sede del Comune veneziano, è dato dalle dimissioni dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso (nella foto), in carcere con l’accusa di corruzione. Attraverso il suo legale, l’assessore (che nella precedente consiliatura ricopriva l’incarico di assessore al Patrimonio) ha fatto sapere di volersi difendere senza coinvolgere l’amministrazione. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Quella della Guardia di finanza di Venezia potrebbe essere una delle ultime inchieste giudiziarie di questo genere. (ilgazzettino.it)

“Sono sollevato, e spero che si faccia chiarezza. Claudio Vanin, imprenditore di Villorba (Treviso), è il grande accusatore dell’inchiesta di Venezia che ha portato all’arresto per corruzione dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso e che vede indagato il sindaco Luigi Brugnaro, oltre ai due suoi principali collaboratori (il … (la Repubblica)

Dietro a tutto c’è un uomo che ha rappresentato per lui il sogno di ricchezza per poi diventare simbolo della sua rovinosa caduta. Ogni indagine penale ha il suo grande accusatore. (Corriere della Sera)

Corruzione a Venezia, si è dimesso l’assessore Renato Boraso (in carcere da martedì): “Atto dovuto”

Boraso è detenuto in via cautelare in seguito all'inchiesta per corruzione che vede indagato, in un altro filone, anche il sindaco Luigi Brugnaro. (Fanpage.it)

Ora è ufficiale: Renato Boraso, assessore alla Mobilità al centro dello scandalo che ha travolto Venezia, si è dimesso. Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. (La Piazza)

L’inchiesta per corruzione, che ha travolto il Comune di Venezia, vede tra gli indagati anche il sindaco Luigi Bugnaro. Renato Boraso, arrestato martedì scorso, si è dimesso dall’incarico di assessore alla Mobilità del Comune di Venezia. (Il Fatto Quotidiano)