Indagine per corruzione a Venezia coinvolge sindaco e magnate di Singapore

Il magnate di Singapore Ching Chiat Kwong, noto per il suo interesse nell'acquisto di Venezia, è tra gli indagati in un'inchiesta per corruzione nel Comune di Venezia. La notizia è stata confermata da fonti investigative.

Kwong è accusato di aver versato 73 mila euro sui conti dell'assessore Renato Boraso, ora in carcere, per l'acquisto di Palazzo Papadopoli, una proprietà comunale.

Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è indagato per corruzione. In una dichiarazione rilasciata durante il Consiglio della Città Metropolitana, Brugnaro ha detto: "Sono pronto alla mia via crucis", riferendosi alla sua presenza all'inaugurazione del ponte votivo temporaneo in occasione della festa del Redentore. Questa è stata la sua prima apparizione pubblica da quando è stato indagato.

L'inchiesta della Guardia di Finanza di Venezia ha portato alla luce episodi corruttivi che hanno portato all'arresto e alla custodia in carcere dell'ex assessore Renato Boraso e all'iscrizione nel fascicolo degli indagati del sindaco Luigi Brugnaro. Gli inquirenti hanno utilizzato un "Trojan" per controllare il cellulare di Boraso da remoto, un elemento investigativo chiave che ha permesso di far luce sugli episodi corruttivi.

Durante il Consiglio della città Metropolitana, Brugnaro ha affermato: "Sono pronto alla mia Via Crucis", riferendosi all'inchiesta per corruzione in cui è indagato. Questa è stata la sua prima apparizione pubblica da quando è iniziata l'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza, che vede 23 persone indagate. Riferendosi all'apertura del ponte votivo per il Redentore, ha aggiunto: "Qualcuno stasera griderà Barabba".

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