Brugnaro, 'sono pronto alla mia Via Crucis'

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

"Sono pronto alla mia Via Crucis". Così ha affermato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, con indiretto riferimento all'inchiesta per corruzione in cui è indagato, aprendo stamane il Consiglio della città Metropolitana, convocato a Ca' Corner. E' la prima volta che Brugnaro compare in pubblico, da quando si è aperta l'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza, che vede 23 persone indagate. "Qualcuno stasera - ha aggiunto riferendosi all'apertura del ponte votivo per il Redentore - griderà Barabba (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Ha detto il procuratore Bruno Cherchi: «L'assessore Renato Boraso interveniva direttamente sui funzionari pubblici del Comune, che tendenzialmente non si opponevano alla richiesta, anche se c'è qualche eccezione». (ilgazzettino.it)

Il primo elemento politico, nella bufera giudiziaria che ha sconvolto Ca’ Farsetti, sede del Comune veneziano, è dato dalle dimissioni dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso (nella foto), in carcere con l’accusa di corruzione. (il Giornale)

L’ha urlato al mondo: una denuncia in procura, un’altra ai politici dell’opposizione, infine il botto in tivù, Report. Ogni indagine penale ha il suo grande accusatore. (Corriere della Sera)

Brugnaro indagato alla prima uscita pubblica: «Redentore? Sono pronto alla mia via crucis. Dico ai cittadini ' sono una persona onesta'»

Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. L'arresto di Boraso è legato all'inchiesta della Procura di Venezia che sta sconvolgendo il mondo politico e imprenditoriale della città. (La Piazza)

L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico e ha lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. (Sky Tg24 )

«Qualcuno stasera griderà Barabba - ha aggiunto -, speriamo che non mi mettano in croce» parole dette in dialetto veneziano. Così il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in apertura del Consiglio della Città Metropolitana di stamane, a Ca' Corner, nella sua prima uscita pubblica da quando è indagato per corruzione riferendosi alla sua presenza all'inaugurazione del ponte votivo temporaneo di questa sera, venerdì 19 luglio, in occasione della festa del Redentore. (ilgazzettino.it)