Boraso si è dimesso: la decisione dell'assessore alla mobilità di Venezia dopo l'arresto

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ilmessaggero.it INTERNO

Renato Boraso ha rassegnato le proprie dimissioni da assessore alla Mobilità del Comune di Venezia: lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell'incontro in carcere, l'avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

– Renato Boraso, assessore alla Mobilità del comune di Venezia coinvolto nello scandalo corruzione, rassegna le proprie dimissioni. Il legale non ha commentato la scelta del suo assistito, etichettandola come un atto dovuto. (il Resto del Carlino)

Il primo riguarda l’area dei Pili, alle porte di Venezia e di proprietà del sindaco, indagato con due funzionari del suo gabinetto, Morris Ceron, e Derek Donadini. Neanche l’inchiesta sulle tangenti per il Mose che 10 anni fece scattare 35 arresti in laguna aveva toccato così da vicino il Comune di Venezia e i suoi vertici. (Il Sole 24 ORE)

(Tuttosport)

Corruzione a Venezia, si è dimesso l’assessore Renato Boraso (in carcere da martedì): “Atto dovuto”

L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, rassegna le dimissioni dall'incarico e lascia anche Cà Farsetti, non essendo consigliere comunale. Lo ha reso noto il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova (la Repubblica)

La decisione è stata comunicata dal capogruppo del Pd, Giuseppe Saccà, dopo l'ennesima sospensione dei lavori. "Una pagina vergognosa che voi avete scritto", ha affermato Saccà, il quale ha annunciato l'avvio di una raccolta di firme per la richiesta di una seduta straordinaria per la convocazione di Brugnaro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il legale non ha commentato la scelta dell’assistito ritenendola un atto dovuto. Lo ha reso noto il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l’incontro con il politico nel carcere di Padova. (Il Fatto Quotidiano)