Tour de France 2024, Jonas Vingegaard: “Soddisfatto e deluso allo stesso tempo. Non vedo l’ora che arrivi domani”

Era reduce dal capolavoro di Le Lorian, sembrava pronto a ribaltare gli equilibri, invece oggi è arrivata la spallata di Tadej Pogacar nella prima tappa pirenaica del Tour de France 2024. Jonas Vingegaard si è dovuto arrendere all’attacco dello sloveno che, in Maglia Gialla, si è preso la vittoria di tappa e ha aumentato nettamente il distacco sul danese che oggi diventa il primo dei rivali. Le sue parole al traguardo: “Sono soddisfatto della mia prestazione, ma allo stesso tempo ovviamente deluso per la perdita di tempo. (InBici)

Ne parlano anche altri giornali

Le mani di Pogacar sul Tour de France: la maglia gialla domina in salita e vince la tappa, Vingegaard battuto dopo l’ennesimo duello stellare PLATEAU DE BEILLE. (il Dolomiti)

Per la maglia gialla è il terzo successo di tappa in questa edizione e il secondo consecutivo, in un'altra durissima tappa pirenaica. . (Il Mattino di Padova)

Prima tappa dei Pirenei al Tour de France ha segnato una nuova svolta per Tadej Pogacar. Il ciclista più forte del momento ha mostrato un’intelligenza tattica fuori dal comune con una mossa degna del miglior giocatore di Poker. (IlNapolista)

Vingegaard all’attacco, ma Pogacar tiene, risponde e convince sempre di più

Con un mix perfetto di acume tattico e potenza devastante (ai livelli dell'ultimo Giro d'Italia), Tadej Pogacar ha assestato un durissimo colpo al grande rivale Jonas Vingegaard nella prima vera tappa di montagna del Tour 2024, la 14ª, con il traguardo ai 1669 metri del Pla d’Adet. (Corriere della Sera)

TOUR DE FRANCE - La tappa di Pla d'Adet è stata la prima frazione pirenaica, con molti colpi di scena nel finale. Dal momento in cui l'UAE Emirates ha deciso che si lottava per la vittoria di tappa, vedendo gli sguardi degli avversari, al team radio della Visma che ricorda a Vingegard che - da un momento all'altro - arriverà un attacco Pogacar. (Eurosport IT)

Per vincere bisogna rischiare di perdere. In un altro scenario avremmo visto una tattica attendista, invece a Vingegaard va l’onore del coraggio, di aver attaccato pagando con il massimo dello scotto: un distacco di più di un minuto all’arrivo. (Cyclinside)