F1, Oscar Piastri: “Non penso al titolo piloti, le ali della McLaren sono legali”

Giorno di conferenza stampa a Singapore, 18ª tappa del Mondiale 2024 di F1. Sul circuito cittadino di Marina Bay domani avranno inizio le prove libere funzionali al lavoro di messa a punto delle squadre sulle proprie vetture. McLaren, reduce dal successo dell’australiano Oscar Piastri, ha intenzione di replicare e il pilota aussie vuol continuare a progredire come prestazioni, specialmente pensando alle qualifiche. (OA Sport)

La notizia riportata su altri giornali

Alla fine del Gran Premio d’Azerbaigian – vinto da Oscar Piastri, che era riuscito a tener dietro per trenta giri Charles Leclerc – i video rimbalzati in rete avevano mostrato il flap dell’alettone della monoposto dell’australiano deformarsi sul lungo rettilineo della pista di Baku. (la Repubblica)

Leclerc, alla vigilia del GP di Singapore, tratta il tema con tutti i dubbi del caso sulla legalità della soluzione tecnica. Dubbi evidenti dopo le immagini viste a Baku, disponibili anche alla Federazione, che - GP di Singapore compreso -raccoglierà dati per analizzare il comportamento e flessibilità delle ali su tutte le monoposto. (Autosprint.it)

Nessuna bacchetta magica”. C’è un’ala, la posteriore, che sembra creare un nuovo Drs e nel paddock non si parla d’altro, ma l’australiano taglia corto: “L’ala è legale. (La Gazzetta dello Sport)

Ribadita la regolarità attuale della soluzione, ma avverte Red Bull e Ferrari su eventuali copie: "La Federazione si riserva il diritto modificare il regolamento a Mondiale di Formula 1 in corso se necessario". (Fanpage.it)

Queste le parole di Oscar Piastri, numero 81 della McLaren intervenuto nel corso della conferenza stampa piloti alla vigilia del weekend di Marina Bay per il Gran Premio di Singapore, diciottesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. (Tiscali)

Le immagini registrate dall’onboard camera puntata verso l’ala posteriore, infatti, mostravano come alle alte velocità il flap mobile, specialmente ai lati, si aprisse separandosi dal main plain in particolare ai lati, creando uno spazio che riproduce in piccolo l’effetto di quando si utilizza il DRS. L’andamento della gara di Baku ha reso fondamentale il ruolo di questo “trucco”, aiutando l’australiano a difendersi dagli attacchi di Charles Leclerc sul lungo rettilineo d’arrivo, con il monegasco che in pochissime occasioni è riuscito ad abbozzare una manovra di sorpasso senza mai avere l’occasione di affondare il colpo. (Formu1a.uno)