Liliana Segre e i cartelli di minaccia al corteo Pro Palestina di Milano: “A 94 anni io sarei una agente sionista?”
Anche di fronte all’ennesimo episodio di minacce rivolte direttamente a lei, la senatrice a vita Liliana Segre reagisce – come sempre – con ironia. “A 94 anni, io sarei un’agente sionista?”, ha sottolineato oggi leggendo i giornali e parlando con i famigliari, all’indomani del corteo milanese dei gruppi pro Pal. A chi chiede al suo entourage che cosa succederà ora, dopo i cartelli inalberati da alcuni militanti neocomunisti dei Carc (i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo) con la sua fotografia e la scritta sovrimpressa “Agente sionista”, la risposta è “probabilmente non faremo nulla, anche se sicuramente sentiremo gli avvocati penalisti che seguono per noi la questione delle minacce e delle offese a Liliana”. (La Repubblica)
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Vorrei chiedere al ministro Matteo Piantedosi di revocare il divieto della manifestazione degli antisemiti in lutto che a Milano hanno salutato con un minuto di silenzio la morte di uno dei loro capi, il leader Hassan Nasrallah e che a Roma vorrebbero festeggiare il pogrom antiebraico del 7 ottobre. (L'HuffPost)
La Digos ha denunciato alla Procura di Milano per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale Gabriele Rubini, in arte chef Rubio, per le parole sugli “agenti sionisti” pronunciate sabato sera nel capoluogo lombardo durante l’incontro ‘Senza se e senza ma con la resistenza palestinese’ organizzato dai Carc nell’ambito della ‘Festa nazionale della Riscossa popolare’ che si teneva al Gratosoglio autogestita. (LAPRESSE)
Si è trattato, a quanto si apprende, di una telefonata cordiale, in cui il sindaco ha ribadito l'assoluta centralità della senatrice a vita per la comunità milanese ed ha espresso il suo affetto personale. (La Repubblica)
La Procura guidata da Marcello Viola è pronta ad aprire un fascicolo con l'ipotesi di reato di "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa". (La Repubblica)
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La procura si appresta ad aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. (CremonaOggi)