Eni - Nigeria, i pm De Pasquale e Spadaro condannati a 8 mesi

" BRESCIA, 08 OTT " I pm di Milano Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro sono stati condannati a 8 mesi a Brescia nel processo in cui rispondono di rifiuto di atti d'ufficio per non aver... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altre testate

ll collegio ha concesso le attenuanti generiche e la sospensione condizionale della pena con la non menzione. Milano – I pm di Milano Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro sono stati condannati a 8 mesi a Brescia nel processo in cui rispondono di rifiuto di atti d'ufficio per non aver depositato, è l'ipotesi, atti favorevoli alle difese nel processo Eni/Shell-Nigeria che si è concluso con l'assoluzione di tutti gli imputati. (IL GIORNO)

La sentenza prevede 8 mesi di reclusione (LAPRESSE)

Che cosa insegna il caso dei magistrati De Pasquale e Spadaro condannati dal tribunale di Brescia a 8 mesi di carcere per “rifiuto d’atti ufficio” nel caso Eni-Nigeria. I Graffi di Damato L’avvocato difensore dell’ex procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e del collega Sergio Spadaro ha informato i giornalisti della “sofferenza dell’ingiustizia” avvertita dai suoi assistiti per essere stati condannati dal tribunale di Brescia a 8 mesi di carcere con attenuanti generiche e sospensione della pena per “rifiuto d’atti ufficio”. (Start Magazine)

Processo Eni Nigeria, condannati a 8 mesi i magistrati De Pasquale e Spadaro per rifiuto di atti d’ufficio

Una delleultime ricerche coinvolge l’uso di Yarrowia lipolytica, un fungo lievito che ha dimostrato un potenziale come ingrediente prezioso nei mangimi, in particolare nella nutrizione della trota iridea. (PesceInRete)

Il tribunale di Brescia ha condannato i pubblici ministeri di Milano, Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro a 8 mesi di reclusione per rifiuto d'atti d'ufficio per aver nascosto prove favorevoli alle difese dell'Eni nel processo per corruzione internazionale sulla maxi tangente nigeriana da un miliardo di dollari, finito con l'assoluzione di tutti i vertici Eni imputati. (La Stampa)

L’ex procuratore aggiunto a capo del pool reati internazionali della Procura di Milano, e il pm che ora è sostituto alla Procura europea Eppo sono stati condannati dal collegio composto da Roberto Spanò (presidente), Wilma Pagano e Paola Giordano. (Il Fatto Quotidiano)