Taiwan, sempre più vicine le esercitazioni militari della Cina. Arrestato un presunto “intruso”, il presidente William Lai: «Proteggerò democrazia»

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Pechino nella notte italiana ha inviato aerei e navi per circondare l'isola che rivendica. Gli Usa: «Siamo molto preoccupati, mossa ingiustificata» Nella notte tra il 13 e il 14 ottobre la Cina ha inviato aerei e navi da guerra per circondare l’isola di Taiwan che considera parte del suo territorio. Un nuovo capitolo delle esercitazioni militari cinesi che negli ultimi mesi hanno sempre di più alzato il livello di tensione nell’est asiatico. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Ansa (Avvenire)

Ci sono cinque segnali gravi nelle manovre militari condotte questo 14 ottobre dalla Cina intorno a Taiwan. 1) Sul fronte degli obiettivi, la strategia di queste azioni cinesi è cambiata: ancora pochi anni fa si trattava soprattutto di esibizioni di forza, propaganda armata. (Corriere della Sera)

Ha forma di cuore: «Questo accerchiamento è un atto d’amore», dice Pechino. È il tipo di amore che spinge l’anaconda a stringere la preda in un abbraccio soffocante. (Corriere della Sera)

Taiwan, la “strategia dell’anaconda”: ecco perché la Cina accerchia l’isola

Le recenti esercitazioni militari condotte dal Comando Orientale dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA) della Cina il 14 ottobre 2024, sotto il nome di “Joint Sharp Sword-2024B”, rappresentano un chiaro segnale di avvertimento da parte di Pechino verso le forze separatiste di Taiwan e i sostenitori della sua indipendenza. (Start Magazine)

Il video di propaganda pubblicato dal governo cinese con una caricatura in stile cartone animato del presidente di Taiwan Lai Ching-te, che lo raffigura con le orecchie a punta da diavolo e l'isola di Taiwan circondata da aerei da combattimento e navi da guerra cinesi. (la Repubblica)

Un accerchiamento per arrivare ad un eventuale futuro blocco che avrebbe un triplice scopo: fermare la rotta delle importazioni, la via di fuga delle “forze indipendentiste”, gli aiuti di Usa e alleati. (la Repubblica)