Sci, Mattia Casse e il successo a 34 anni: “Mi sento giovincello”
Roma, 20 dic. – Mattia Casse si è fatto un regalo di Natale leggermente anticipato, vincendo il prestigioso superG della Val Gardena e conquistando così il primo successo in carriera nella Coppa del Mondo di sci alpino. A 34 anni è finalmente arrivato il momento anche per il piemontese, che dopo tanti infortuni è riuscito a ritagliarsi il suo spazio e a salire con pieno merito sul gradino più alto del podio. (Agenzia askanews)
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Mattia Casse trionfa nel superG della Val Gardena, valido per la Coppa del mondo di sci alpino. Il 34enne piemontese, al primo successo in Coppa del Mondo, si impone con il tempo di 1’28″23 precedendo di un solo centesimo lo statunitense Jared Goldberg (1’28″24) e lo svizzero Marco Odermatt (1’28″66) di 0″43. (Il Fatto Quotidiano)
E' vero, è proprio così: in Val Gardena le condizioni cambiano velocemente e Goldberg mi ha fatto tremare ma oggi i centesimi mi hanno dato ragione". Non è stato facile, oggi. (Sport Mediaset)
Giornata decisamente intensa con due gare valevoli per la Coppa del Mondo di sci alpino 2024/2025. Weekend di gare che è cominciato ieri con gli uomini impegnati nel superG sulla Saslong in Val Gardena, mentre oggi si metteranno all’opera anche le donne a Sankt Moritz. (OA Sport)
Speranze italiane anche con Dominik Paris che trionfò un anno fa. Un altro appuntamento da non perdere per gli appassionati di sci alpino. Oggi, sabato 21 dicembre, in Val Gardena si disputa la discesa libera. (Today.it)
A quasi 35 anni anni il velocista piemontese ha scritto la pagina più bella della sua carriera leggendo la Saslong come nessuno, sfruttando una finestra meteo favorevole prima della fitta nevicata, era partito con il pettorale numero 10 ma in tanti prima di lui avevano sbagliato. (Corriere della Sera)
Il 34enne portacolori delle Fiamme Oro, dopo aver ben figurato nelle prove della discesa che andrà i pista sabato, in un superG estremamente veloce non ha praticamente sbagliato niente proponendo una sciata sempre all’attacco grazie alla quale, partito con il pettorale numero 10, è piombato sul traguardo in luce verde (1’28”23 il suo tempo) accomodandosi nel leader’s corner dove con non poca sofferenza ha atteso che tutti i concorrenti giungessero al traguardo visto che la pista gardenese ha spesso riservato sorprese con i numeri alti. (L'Eco di Bergamo)