Filiale italiana di Amazon accusata di frode fiscale: il giudice convalida il sequestro da 121 milioni

Filiale italiana di Amazon accusata di frode fiscale: il giudice convalida il sequestro da 121 milioni
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:
Fanpage.it INTERNO

Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Milano Luca Milani ha convalidato il sequestro preventivo d'urgenza di oltre 121 milioni di euro nell'ambito di un'inchiesta per una presunta frode fiscale a carico di Amazon Italia Transport srl. La filiale italiana in una nota stampa ha sottolineato di rispettare "tutte le leggi e le normative vigenti in ogni paese in cui operiamo e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso". (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Dalle indagini sul settore della logistica e sulla "somministrazione illecita di manodopera", è emerso che i corrieri, formalmente dipendenti di cooperative o società "filtro", erano controllati nelle consegne, dagli stabilimenti di stoccaggio fino al cliente, attraverso un software-algoritmo creato e usato da Amazon (IL GIORNO)

Le inchieste che stanno interessando alcuni grandi gruppi logistici – ultima, ma solo in ordine di tempo, quella che coinvolge Amazon, ma anche BRT non è rimasta indenne, nei mesi scorsi – preoccupano le associazioni di settore. (https://vadoetornoweb.com/)

E assicura la collaborazione con le autorità nell’ambito dell’indagine Il colosso dell’e-commerce sostiene di rispettare tutte le leggi e le normative vigenti, di non affidarsi a cooperative, di non consentire il subappalto e di effettuare verifiche di idoneità per assicurare la conformità al codice di condotta da parte dei propri fornitori. (CorCom)

Bufera su Amazon, frode e lavoratori sfruttati: convalidato sequestro di 121 milioni. Un corriere: "Noi puntini rossi in un monitor"

“Nessun dubbio circa la volontarietà della commissione dell’illecito” scrive il giudice Luca Milani nel provvedimento di convalida in cui si spiega che sono “numerosi” sono “gli indicatori” che portano ad affermare “che il monitoraggio del singolo corriere, effettuato in sinergia con i ‘dispatcher’ delle imprese appaltatrici, con l’impiego di software forniti proprio dalla casa madre Amazon, è la più significativa espressione di un utilizzo consapevole di strategie imprenditoriali direttamente volte ad agevolare la commissione della frode fiscale”. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 25 lug. Così Claudio Donati, Segretario Generale di Assotir, commenta le ultimi indagini portate avanti dalla magistratura di Milano e Torino. (Agenzia askanews)

Dalle indagini, una delle numerose inchieste della Procura milanese sul settore della logistica e sulla "somministrazione illecita di manodopera", è emerso che i corrieri, formalmente dipendenti di cooperative o società "filtro", erano controllati nelle consegne, dagli stabilimenti di stoccaggio fino al cliente, attraverso un software-algoritmo creato e usato da Amazon (Tiscali Notizie)