Tajani: “Il Ppe ha vinto le Europee, se ne deve tenere conto”
Antonio Tajani è convinto che il primato del Partito popolare europeo sarà decisivo per la composizione della nuova Commissione e resterà “centrale” nella politica dell’Ue. Ha posizioni “distanti” da quelle del Rassemblement National di Marine Le Pen, ma è anche una garanzia contro il “fondamentalismo verde”. Lo ha sottolineato ieri il ministro degli Esteri e vicepresidente del Ppe, al Buergenstock, nel Canton Nidvaldo (Svizzera), a margine della conferenza di pace sull’Ucraina. (L'Opinione delle Libertà)
La notizia riportata su altre testate
In vista del prossimo Consiglio europeo, il vicepremier lancia un monito al Ppe: "Allarghi maggioranza a Ecr non ai Verdi". (Fanpage.it)
(Adnkronos) – “Quella sui destini del “centro” -la sua minorità, le sue potenzialità, la sua egemonia trascorsa, il suo non andar più di moda- è una litania che si ripete di volta in volta, senza mai approdare da nessuna parte. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Certo, l’asse franco-tedesco è molto forte e le alleanze tra le varie famiglie rischiano di svantaggiare Giorgia Meloni, ma Roma non è intenzionata a restare a guardare. L’Italia punta a recitare un ruolo da protagonista, potendo contare su alcuni fatti incontrovertibili, a partire dal più importante: quello italiano è l’unico governo uscito indenne dalle urne, anzi, ha guadagnato consensi rispetto alle politiche di due anni fa. (Nicola Porro)
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Cosa spetta all’Italia nella Commissione? «Un commissario di peso che sia vicepresidente». ROMA. (La Stampa)
Era un Consiglio informale, si sono sempre trovati gli accordi”. Roma, 18 giu. (Agenzia askanews)