Bove, notte tranquilla in ospedale. Nuova videochiamata con la squadra
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(Adnkronos) – Seconda notte tranquilla per Edoardo Bove, il centrocampista 22enne della Fiorentina che dalla sera di domenica 1° dicembre è ricoverato all’ospedale Careggi di Firenze in seguito al malore accusato nel primo tempo della partita contro l’Inter. Il calciatore, sottoposto nelle ultime 36 ore ad accertamenti clinici e diagnostici continui per capire le cause del problema cardiaco all’origine del malore, si trova ancora nel reparto di terapia intensiva. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ne parlano anche altre fonti
Il mondo dello sport purtroppo non è immune da incidenti che mettano a rischio la vita stessa degli atleti. Gli ultimi casi lo dimostrano Gli incidenti, a volte anche drammatici o comunque molto seri, non sono una rarità nel mondo dello sport. (Gazzetta Sampdoriana)
Redazione 3 dicembre - 07:25 Le domande di un calciatore, anzi di un appassionato: che ha fatto la Juve a Lecce? Come posso vedere la Roma? Quando torno in campo? E poi l’esclamazione, romanesca e squillante, un misto di volontà e speranza: vojo giocà come riporta La Gazzetta dello Sport. (ForzaRoma.info)
La vita sa essere imprevedibile; talvolta, purtroppo, in negativo. Bastano pochi attimi per tramutare una favola in tragedia, per veder svanire i propri sogni. Domenica pomeriggio all'”Artemio Franchi” di Firenze si è sfiorato il dramma: quando al 17′ il calciatore viola Edoardo Bove si è accasciato al suolo privo di sensi, si è temuto il peggio. (Il Posticipo)
Anche se non esclude che una riduzione abbia portato al malore. Il cardiologo Domenico Gabrielli, direttore UOC cardiologia dell'ospedale San Camillo a Roma, esprime dubbi sulle diverse ipotesi di ricostruzione su quanto accaduto al calciatore della Fiorentina. (ilmessaggero.it)
Tredici minuti che hanno fatto la differenza tra la vita e la morte. Si vede anche nelle immagini della partita: i giocatori e i membri degli staff delle due squadre sono sconvolti, si sbracciano… (La Repubblica Firenze.it)
Oppure dovremmo meditare sulla pareggite che affligge la Juventus dell’algido Motta che, è vero che ha mezza squadra in infermeria, ma si fa bloccare sul pari (18° pareggio nell’anno solare, 10 quelli della Juve di Allegri, 8° ottenuti dal suo oriundo successore) dal piccolo Lecce del redivivo mister Marco Giampaolo (4 punti in due partite alla guida dei salentini) che con Rebic agguanta i bianconeri, al 93’. (Avvenire)