Santo Romano ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, il Comune di Casoria si costituisce parte civile
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«Il Comune di Casoria sarà presente in tribunale nel processo per l'omicidio di Santo Romano: vogliamo che sia fatta giustizia per un nostro figlio». Così il sindaco di Casoria Raffaele Bene ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel processo che, una volta chiuse le indagini, si aprirà per la morte di Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato a San Sebastiano al Vesuvio dopo aver provato a far da paciere in una lite nata per futili motivi. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altre testate
È ciò che trapela dagli inquirenti che indagano sul delitto del 19enne nel Napoletano. Al giovane i carabinieri sono risaliti visionando le immagini della videosorveglianza in zona, che mostrano una minicar che si allontana poco dopo l'esplosione dei colpi. (L'Unione Sarda.it)
Il 17enne è anche accusato del tentato omicidio … (Il Fatto Quotidiano)
Centinaia di persone hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata in memoria del calciatore ucciso, prima si è svolto in municipio il tavolo istituzionale sulla sicurezza. È il grido di allarme lanciato al summit sulla sicurezza convocato dal prefetto dopo l’omicidio di Santo Romano, il 19enne ucciso da un colpo di pistola sparato da un minorenne a San Sebastiano al Vesuvio (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una folla incredibile per ricordare Santo Romano. In migliaia hanno partecipato alla fiaccolata a San Sebastiano al Vesuvio per il 19enne ucciso da un colpo di pistola nella notte tra venerdì e sabato. (Fanpage.it)
Simona ha 17 anni ed è la fidanzata di Santo Romano, il 19enne portiere dell'Asd Micri ucciso a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), per una banale lite dovuta a un pestone. Accanto al calciatore, mentre Santo era a terra agonizzante i suoi amici Gaetano e Matteo che gli hanno sorretto la testa fino alla fine. (leggo.it)
La confessione – Il minorenne del quartiere Barra ha prima provato a negare gli addebiti, poi ha confessato di aver sparato “ma per difendermi“. (Il Fatto Quotidiano)